Chianciano Terme
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Chianciano Terme (Siena) deve la sua notorietà ai numerosi stabilimenti termali che propongono un’offerta molto variegata. Si passa infatti da stabilimenti termali più tradizionali con finalità prettamente terapeutiche come l’Acqua Santa, Fucoli, Sant’Elena e Sillene, a moderne ed avveniristiche Spa come le Terme Sensoriali e la Piscina Theia.
Indubbiamente le proprietà benefiche dell’acqua di Chianciano sono una risorsa preziosa ben nota in tutta Europa e conosciuta fin dai tempi degli Etruschi. Ma non è certo l’unica! E’ proprio questo ‘qualcosa in più’ ad aver incantato ed ispirato artisti di fama mondiale che qui passavano le loro vacanze: sapevate per esempio che le atmosfere oniriche del film ‘8 ½’ di Fellini sono state ispirate proprio da Chianciano? E anche Pirandello in un due novelle – ‘Mimi e Pallino’ e ‘Acqua Amara’ parla delle Terme di Chianciano dimostrando una conoscenza del lessico senese che è prova dell’assidua frequentazione?
DINTORNI DI CHIANCIANO. Ciò che rende questa località incredibilmente attraente è anche la sua strategica posizione a cavallo tra la Val d’Orcia (dal 2009 patrimonio dell’UNESCO) e la Val di Chiana. E’ un ottimo punto di partenza per visitare luoghi d’interesse come Montepulciano (10 km), Pienza (18 Km), il Lago Trasimeno (30 km), Cortona (35 Km), Orvieto (50 km), Montalcino (50 km), Arezzo, Siena e Perugia (70 km). Molto piacevole è anche addentrarsi tra i vicoli di Chianciano Vecchia detta ‘Paese’ dove non mancheranno scorci da cartolina e punti panoramici mozzafiato.
I ‘Designer Outlet’ non esistevano ai tempi di Pirandello e nemmeno a quelli di Fellini, ma molti di voi di potrebbero aver voglia di fare un po’ di shopping al Val di Chiana Outlet Village (40 km)!
CHIANCIANO E I BAMBINI. A Chianciano i bambini sono i benvenuti: la piscina ‘Theia’ accetta l’ingresso dei piccoli anche al di sotto dei tre anni, mentre nell’area verde di Fucoli, oltre al parco giochi e al campo da minigolf, potrete trovare anche i ‘gonfiabili’ dove far scatenare le vostre piccole pesti! I più avventurosi possono provare l’ebbrezza dell’Indian Park, un parco avventura con teleferiche e divertenti percorsi sugli alberi. Molti stabilimenti termali di Chianciano mettono inoltre a disposizione dei genitori servizi di animazione e baby-sitting.
Durante il periodi natalizio, nel centro di Chianciano viene allestito il Paese di Babbo Natale con divertenti spettacoli per grandi e piccini, una grande pista di pattinaggio, bancarelle, e tante, tantissime soprese per i vostri bambini!
ORIGINI DI CHIANCIANO (Siena). Prima di iniziare la nostra visita, vale la pena scoprire come le preziose fonti siano indissolubilmente legate alla maggior parte delle sue vicende storiche. Nella zona che va dal Monte Cetona a Montepulciano, si hanno testimonianze di insediamenti risalenti al periodo etrusco ma anche a quello del ferro e del bronzo. Il re etrusco Porsenna era un grande estimatore delle acque della zona che reputava ottime dal punto di vista terapeutico, ma adattissime anche all’ozio. Grazie agli scavi iniziati a partire dagli anni ’80 ed ai reperti rinvenuti, è stato subito chiaro il legame che univa gli abitanti di Chianciano all’acqua: pensate che risalgono addirittura al V secolo a.C. i resti di costruzioni balneari e di tubature e, alcuni scavi ancora in corso, stanno mettendo in luce costruzioni che assomigliano a vasche. A questo periodo appartengono anche alcuni frammenti di templi etruschi ritrovati nell’area di Silene e dedicati alla Dea Diana Silene (divinità delle fonti), ad Asclepio (dio della medicina) e Apollo. Altri reperti fondamentali per la comprensione della storia locale sono una statua di bronzo chiamata ‘Apollo salutare’, una di pietra chiamata ‘Mater Matura’ e la ‘Biga di Diana-Silene’ che si trova al Museo archeologico di Firenze.
Anche in periodo romano si riscontrano indizi delle attività termali: ne scrissero poeti come Varone e Orazio.
Tra i poteri delle acque evidentemente non rientrava quello di calmare i burrascosi animi toscani, tant’è che anche Chianciano prese parte alla guerra tra Guelfi e Ghibellini durante la quale fu contesa tra Siena, Orvieto e Montepulciano. Nel 1276 fu proprio l’impulso a proteggere le acque che spinse le nuove classi mercantili a ribellarsi contro i conti Manenti che dominavano l’area e che, a causa di ristrettezze finanziarie, volevano alienare ad altri comuni o privati i diritti sulle acque. Nel 1287 la comunità si dette i primi statuti in cui si trattava ampiamente della manutenzione e della protezione delle acque. Fu ancora una volta il legame tra Chianciano e le sue fonti che, nel 1807, spinse a richiedere al Governo del Granducato l’indipendenza da Sarteano. L’intento era quello di ‘rilanciare’ le terme libere di Chianciano, intento che fu perseguito anche durante il periodo di annessione francese del Granducato: ingenti investimenti permisero infatti opere di manutenzione e ricostruzione. Dal 1878 le fonti tornano di nuovo al comune che ancora una volta le dette in concessione ad un privato per diventare poi, nel 1940, patrimonio demaniale. E’ soprattutto tra gli anni ‘20 e ‘40 che le terme furono soggette ad un notevole incremento di domanda che dette l’impulso per la costruzione di molti degli stabilimenti attuali.
ACQUE E SPA A CHIANCIANO. Dopo tutto questo parlare dei portentosi effetti delle acque di Chianciano in Toscana, vale la pena capire come approfittarne al meglio. Bene! Non avete che l’imbarazzo della scelta, visto che potete scegliere tra cinque diversi tipi di acque, tutte convenzionate con SSN.
- L’Acqua Santa di Chianciano sgorga in un bellissimo parco al quale si accede dalla maestosa entrata di Piazza Perugini: qui si viene subito accolti dalle figure dei due pavoni in bronzo, simbolo dello stabilimento e, nelle ore in cui non si svolgono le cure, l’area verde può essere visitata liberamente. L’acqua è classificata come bicarbonato-solfato calcica e sgorga a 33° ed è efficace per le patologie del fegato e delle vie biliari: la cura idropinica si effettua bevendola la mattina a digiuno per 12 giorni. All’interno del parco dell’Acqua Santa si trovano le celebri Terme Sensoriali di Chianciano. Il nome rivela la moderna concezione di questa avveniristica spa basata sui criteri della naturopatia e sui cinque elementi: acqua, fuoco, terra, aria, etere. A seconda delle esigenze si possono scegliere 4 percorsi specifici: depurativo, rilassante, energizzante, riequilibrante. In tre ore e mezzo si attraversano alcune delle 20 stanze dove provare le attività ormai consuete come massaggi, idromassaggi, cromoterapia, aromaterapia, sauna e bagno turco. Se invece avete voglia di un’esperienza davvero unica, potete provare la piramide energetica che rispetta le proporzioni di quella di Cheope. Ci vuole invece una buona dose di coraggio per sperimentare la stanza del freddo (ice-crush): oltre a docce fredde di vario genere ne potete provare una dove cadono dall’alto veri e propri cubetti di ghiaccio. Brrrr!
- L’acqua Fucoli sgorga invece nell’omonimo parco, collegato a quello dell’Acqua Santa. E’ un’acqua minerale fredda classificata come bicarbonato-solfato-calcica da assumere nel pomeriggio dopo la digestione ed è utilizzata nelle patologie gastro-enteriche e biliari.
- L’acqua Sillene - che potete trovare nello stabilimento situato in Piazza Guglielmo Marconi - sgorga a 38° e viene utilizzata per la balneoterapia carbongassosa e nella preparazione di fanghi termali: è indicata per le patologie cardiovascolari, esercita un’azione antinfiammatoria ed è utile in vari programmi di salute e benessere. Dietro all’entrata della fonte di Sillene, in via della Foresta, si trova un’altra modernissima struttura, vero regno del relax: il Centro Theia, un sistema di piscine con idromassaggi e getti che si affaccia su un meraviglioso parco verde. Come già accennato, questa struttura è pensata anche per i piccoli ospiti che possono accedervi addirittura al di sotto dei 3 anni. Le piscine esterne, grazie alla loro temperatura gradevole, possono essere utilizzate tutto l’anno.
- Concludiamo il viaggio attraverso le acque di Chianciano con l’acqua Sant’Elena, diuretica, il cui stabilimento si trova in viale della Libertà. Ideale per calcolosi renali, può essere bevuta a temperatura ambiente o tiepida al mattino. L’ingrediente segreto delle cure sembra però essere il ballo: nel meraviglioso giardino all’italiana vengono organizzate varie attività ricreative, dove serate e pomeriggi danzanti sembrano farla da padrone. Certo non vi capiterà di vedere ballerini di hip-hop, ma sarà affascinante immergersi nell’atmosfera un po’ vintage che si viene a creare in queste occasioni!
CHIANCIANO – COSA VEDERE. Dopo aver ‘passato le acque’ o essersi rilassati in una delle tante spa, non può mancare una passeggiata a Chianciano centro storico. Dopo l’arco che segna l’entrata nella parte antica, subito alla vostra sinistra troverete la Chiesa dell’Immacolata, dove un tempo esisteva anche un ospedale. Proseguite per via Casini dove, alla vostra destra, potrete ammirare un bellissimo panorama fatto di colline, cipressi e casolari mentre, sulla sinistra, troverete gallerie, botteghe d’arte e locali dove mangiare o sorseggiare un bicchiere di buon vino. A termine di Via Casini si staglia la Torre dell’Orologio che mostra lo stemma dei Medici e i rimaneggiamenti subiti nelle varie epoche: da qui si giunge a Piazza Matteotti caratterizzata da un fontana centrale risalente al XVIII secolo. A destra si trova invece il Castello Manenti degli omonimi conti, Signori di Chiusi, Sarteano e Chianciano (detto monastero).
Proseguendo per via Solferino si arriva ad una piccola piazza detta appunto la Piazzolina dei soldati: qui si trovano il Palazzo dell’Arcipretura dov’è ospitato il Museo di Arte Sacra e Palazzo Vegni dove si organizzano mostre e rassegne culturali. Seguendo via Solferino si arriva alla cosiddetta Collegiata (Chiesa di San Giovanni Battista) con il suo portale romanico, unico elemento della costruzione originale. Continuando il percorso per via della Croce, si trova la Chiesa della Compagnia dalla quale si domina la zona delle Volpaie e si vede il Tempio della Madonna della Rosa, raggiungibile a piedi dopo aver oltrepassato la Porta del Sole.
Se non vi piace camminare o se volete accontentare i bambini c’è l’opzione del Chianciano Express, il classico trenino panoramico che, a causa delle ridotte dimensioni dei vicoli attraversa poco della parte vecchia ma che arriva fino alla zona termale.
Un tempo quasi separate l’uno dall’altro, il paese ed il centro termale con la sua enorme offerta di strutture ricettive di ogni livello, si mostrano ora unite più che mai in un unico ed importante nucleo.
La città offre anche alcuni musei molto interessanti. Prima di tutto il Museo Civico Archeologico delle Acque, situato appena fuori del paese in viale della Libertà: qui sono conservati gran parte dei materiali rinvenuti negli scavi che si sono susseguiti in zona a partire dagli anni ’80 come alcuni canopi della necropoli di Tolle ed il frontone del Tempio Etrusco di Fucoli. Il Museo della Collegiata espone opere di arte sacra che risalgono a diversi periodi compresi tra il XII ed il XIX secolo. Il Museo d’arte di Chianciano Terme si trova anch’esso in viale della Libertà e purtroppo è aperto solo nel periodo primaverile-estivo: vi si trovano una serie di collezioni che spaziano dall’arte asiatica a quella contemporanea.
LA CUCINA. L’enogastronomia, si sa, è un pezzo forte della Toscana e Chianciano Terme, con i suoi piatti tipici, ne è un’ulteriore conferma. Se volete sapere cosa mangiare in questa nota località termale, eccovi accontentati! In inverno potete optare per una fumante ‘ribollita’, la tipica zuppa di pane, fagioli e verdure. Nella stagione più calda è sicuramente più indicata la ‘panzanella’, un’insalata di pane ‘ammollato’ (bagnato) con abbondante ‘olio bono’ (d’oliva) e aromatizzata con cipolla, basilico e nepitella. Potete provare il tipico antipasto toscano fatto di ‘crostini neri’ (con salsa di fegatini o milza), affettati e formaggi. In questa zona sono assolutamente da assaggiare i salumi di cinta senese, un maiale dalla caratteristica striscia nera, che sembra appunto una cintura, le cui carni magre sono particolarmente pregiate e saporite. Non tralascerei poi i ‘pici all’aglione’, spaghetti di pasta fresca conditi con un sugo al pomodoro, aglio e pecorino.
Infine la regina, la fiorentina di Chianina, sulla quale qualsiasi descrizione risulta inutile: va gustata rigorosamente al sangue! Si raccomanda ovviamente di annaffiare il tutto con del buon vino ed in queste zone non c’è che l’imbarazzo della scelta: di sicuro vi sapranno consigliare con cordialità!
Per una nota dolce oltre ai ‘cantuccini con il vinsanto’ d’ordinanza - ossia biscotti alle mandorle da intingere nel vinsanto - in inverno è adattissimo il ‘castagnaccio’, un dolce non lievitato realizzato con farina di castagne e insaporito da olio d’oliva, rosmarino e noci.
A questo punto, siamo certi di avervi convinto a fare una capatina in quel di Chianciano Terme: siamo certi che tra un bagno termale, un massaggio e una buona cena, ve ne andrete senz’altro con un bel ricordo. Siete arrivati in Toscana in treno e non sapete come muovervi? Niente paura, noi di toscanainside.com pensiamo a tutto: entrando nella sezione ‘Taxi e Transfer’ potrete infatti prenotare i vostri trasferimenti, comodi e sicuri! Vi aspettiamo!
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