Isola d'Elba
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L’Isola d’Elba è da sempre considerata la perla del Tirreno e, nonostante ogni anno i visitatori siano in aumento, troverete ugualmente spazi tranquilli e spiagge meno battute per godervi in pace il vostro soggiorno! Seguendo i nostri consigli su cosa vedere e cosa fare vi ritroverete a vivere in completo relax le vostre vacanze!
L’Isola d’Elba è la più grande fra le isole dell’Arcipelago Toscano ed è la terza per estensione fra quelle italiane dopo la Sicilia e la Sardegna. Il suo nome ha origini antiche: come testimoniano Livio, Plinio Il Giovane e altri autori latini, l’isola era chiamata Ilva col significato di ferrosa. Non mancavano anche soprannomi: i Greci la chiamavano ‘Aethalia’, cioè fumosa, mentre i Romani ‘Favilla’, ad indicare, probabilmente i fuochi delle miniere di ferro. Si evince chiaramente che la fama e le caratteristiche di questo luogo erano rappresentate dai suoi giacimenti minerari.
Prima di descrivervi le spiagge dell’Isola d’Elba e i luoghi più interessanti da vedere, è doveroso fare un po’ di cenni storici e geografici! Altrimenti, come potreste apprezzarne a pieno la sua bellezza e le sue tradizioni? Dovete sapere che il motivo per cui quest’isola è così famosa e frequentata non risiede soltanto nel suo patrimonio paesaggistico fatto di cale, calette, piccole spiagge e mare cristallino. La grandezza dell’Elba si rivela nelle sue possibilità naturali da vivere attraverso escursioni a piedi e nel suo interno ricco di storia e di cultura secolare.
Quando, da Piombino, raggiungerete quest’isola dalla forma triangolare e vi accorgerete del suo carattere montuoso… vi verrà voglia di scoprire cosa si cela oltre le spiagge e di fare trekking! L’Isola d’Elba è grande e potete scegliere di girarla con diversi mezzi: noleggiate un’auto o uno scooter se avete pochi giorni a disposizione oppure, qualora aveste più tempo ed energia, prendetevi una bella bici! Naturalmente non mancano anche zone per noleggiare piccole barche, canoe e gommoni: anche il mare è tutto da esplorare! Una delle gioie delle vacanze all’Isola d’Elba sta proprio nel potersi muovere a contatto con la natura, assaporandone i profumi e soffermandosi di volta in volta ad ammirare i paesaggi!
Come dicevamo, fra il mare e le zone panoramiche, tra i luoghi storici e gli antichi borghi, all’Isola d’Elba, cosa vedere rappresenta una ardua scelta fra tante possibilità… Non si tratta, perciò, di un posto dove restar fermi a contemplare il paesaggio o dove passare tutto il tempo impiastricciati di crema sotto il sole cocente! Non perdetevi il resto! Sarebbe un vero peccato per voi… Fra le varie possibili attività, c’è una prima cosa da fare all’Isola d’Elba: entrare in contatto con l’ambiente e anche con gli abitanti! Gli Elbani sono molto legati alle loro tradizioni e, se riuscirete ad instaurare un dialogo con loro, potrete scoprire senz’altro curiosità e storie locali interessanti e suggestive (oltre che farvi dare delle dritte sulle spiagge segrete!). Se la parlata degli Elbani vi sembra strana, in parte avete ragione: il loro dialetto si è formato sotto l’influenza toscana e quella della vicina isola della Corsica. Anche i glottologi e gli studiosi si dividono tra chi vede nel loro modo di parlare uno dei dialetti còrsi toscanizzati e chi invece lo considera una dialetto toscano insulare.
GEOGRAFIA. Siete pronti a scoprire il territorio dell’Isola d’Elba? Cartina alla mano, segnatevi i nostri suggerimenti e, una volta arrivati, azionate il vostro senso dell’orientamento! Se la vostra fidanzata vi dice di non prendere la mappa, voi non datele retta (per questa volta) e compratene una, ne basta una semplice!
La superficie dell’isola è di 224 kmq e occupa il centro del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano assieme alle altre isole presenti (Giglio, Giannutri, Capraia, Pianosa, Gorgona e Montecristo). La forma dell’isola ricorda un triangolo equilatero la cui punta ospita il massiccio del Monte Capanne (la cima più alta) a ovest, mentre la parte orientale è ricca di miniere e si presenta di tipo collinare. Le coste, e dunque le spiagge dell’Isola d’Elba, sono bagnate dal Mar Ligure a Nord, dal Canale di Piombino a Est, dal Mar Tirreno a Sud e infine dal Canale della Corsica a Ovest. Adesso sapete che, nel vostro tour, ogni volta farete il bagno in acque diverse!
Tutto il territorio dell’isola è intervallato da colli e dirupi e dalla densa foresta di lecci e castagni, oltre che da boschi tipici della fascia mediterranea. I venti che si abbattono sull’isola - a volte quello di Libeccio può essere molto potente - sono carichi del profumo della macchia mediterranea e, muovendo le nuvole all’orizzonte, creano un vero e proprio scenario artistico.
Dunque, per orientarsi e capire meglio come e cosa vedere all’Isola d’Elba, conviene ‘dividere’ il territorio in tre parti:
- La parte montuosa si trova a occidente ed è sovrastata dalle altezze vertiginose del monte più alto, il Monte Capanne, principalmente di tipo granitico. Questa zona comprende anche montagne come il Monte Perone e il Monte Giove, oltre ad alture minori.
- La zona centrale, invece, è prevalentemente pianeggiante oppure ospita dolci colline ricoperte da boschi di lecci e una notevole macchia mediterranea. Qui si trovano i centri principali come Portoferraio e Campo dell’Elba. La Piana di Campo, la più estesa del territorio, ospita alcune fra le spiagge più belle dell’Isola d’Elba: baie dalla sabbia fine e golfi spettacolari come Marina di Campo, Lacona, Procchio e La Biodola.
- La parte orientale è particolarmente suggestiva, soprattutto se siete appassionati di geologia e dei minerali. Si tratta, infatti, della zona più antica dell’Isola d’Elba, in cui si possono rilevare le unioni rocciose tra quelle granitiche incandescenti (formate in profondità dalla crosta terrestre) e quelle soprastanti del fondo marino. La temperatura del magma ha provocato alterazioni chimiche dando vita ai filoni metalliferi che hanno segnato per sempre questi luoghi creando le famose miniere di ferro.
Se state facendo le vacanze all’Isola d’Elba con bambini potete affascinarli con i minerali e i cristalli che trovate un po’ dappertutto… Scoprite assieme a loro le meraviglie dello Scrigno di Plutone! (modo in cui gli antichi chiamavano l’isola). Volendo, per fare un’avventura fuori dal comune, vi consigliamo di visitare la galleria sotterranea della miniera situata sul Monte Calamita.
STORIA. L’Isola d’Elba era già abitata nell’era preistorica e neolitica, come dimostrano i numerosi ritrovamenti fossili: sul Colle delle Grottacce nella Valle di Pomonte sono presenti infatti, i resti dei villaggi degli Ilvati, prima civiltà risalente al 2.000 a. C.
Gli Etruschi furono i primi a sfruttare con successo i giacimenti minerari del luogo: Monte Castello, Monte Fabbrello, Castiglione di Campo e Castiglione San Martino erano degli ottimi punti strategici di osservazione, mentre a Capoliveri, Rio Marina, Procchio e Portoferraio si trovano resti funerari.
Dopo le razzie perpetrate ad opera dei pirati, fu la volta dei Romani che dominarono per tutto il loro impero l’Isola d’Elba. I luoghi storici di età romana da vedere sono le tre ville di età imperiale: Villa della Linguella (dove potete visitare anche il Museo Archeologico), Villa delle Grotte e Villa di Capo Castello oltre che i celebri relitti subacquei nelle zone di Procchio, Chiessi e Sant’Andrea… potete anche visitarli facendo una giornata d’immersione!
Alla caduta dell’Impero Romano (476 d.C.) seguì un periodo di invasioni barbariche in cui molti monaci cristiani perseguitati trovarono rifugio nell’Eremo di San Cerbone e in altri luoghi di eremitaggio.
Quando la PISA città di Pisa comprese nel suo territorio l’Elba, il territorio si fortificò e nacquero i principali comuni di Capoliveri, Ferraia, Pomonte, Poggio e molti altri. Tra le tante cose da vedere all’Isola d’Elba, vi consigliamo di visitare alcune chiese risalenti a quest’epoca, come la Pieve di San Giovanni e quella di San Michele, oltre alle piccole chiese sparse per tutta l’isola, in particolare la Chiesa di San Niccolò a San Piero in Campo.
In età moderna la famiglia dei Medici fondò Portoferraio: costruito come rocca militare per scopi di difesa, divenne la sede dei Cavalieri di Santo Stefano. Il suo centro storico merita sicuramente più di una visita. Da qui potete intraprendere uno fra gli itinerari dell’Isola d’Elba più noti, la visita alle residenze imperiali di epoca successiva come la Villa dei Mulini (casa di Napoleone) e la Villa di San Martino (residenza estiva).
Ricordiamo che l’Isola d’Elba ospitò l’esiliato Napoleone nel XIX secolo e Garibaldi, con il suo esercito, nel 1849.
Tralasciando le guerre mondiali, nel 1950 sono stati intrapresi moltissimi scavi che hanno riportato alla luce fra i vari siti archeologici la Villa romana delle Grotte.
LE SPIAGGE PIU’ BELLE. L’Isola d’Elba è ricca di calette da sogno e spiagge meravigliose molto diverse fra loro. Noi di toscanainside.com vi consigliamo alcune mete dove godere di un mare limpido e di ricchi fondali. Nella zona di Portoferraio trovate le Spiagge di Sansone e Sansonella con ciottoli bianchi, la spiaggia Peducelli e dello Stagnone in zona Capoliveri con un bello scenario roccioso, il Porticciolo vicino a Rio Marina, piccola baia circondata dal verde e, sempre nella stessa area, la Spiaggia di Topinetti, caratterizzata da una sabbia luccicante dovuta alla presenza di ematite delle miniere vicine.
Se avete la possibilità di effettuare l’accesso via mare, vi suggeriamo di andare nella zona di Punta Calamita, dove farete il bagno con le miniere sullo sfondo, a Cala dei Frati nei pressi di Porto Ferraio con le sue acque cristalline ed infine alle spiagge della Palamitara e di Piastrone lungo la costa di Capo Stella per dedicarvi allo snorkelling.
FLORA E FAUNA. L’Isola d’Elba rappresenta una delle zone più ricche e significative della macchia mediterranea. La varietà del territorio, tra montagne e zone collinari, permette di entrare in contatto con diverse tipologie di vegetazione, fra cui primeggiano i boschi di castagno nella zona montana del Monte Capanne, assieme a piante come il tasso, l’agrifoglio, il ginepro e altre meno comuni come il giglio rosso e il sigillo di Salomone. La zona orientale ospita, invece, altre specie come l’anemone stellato e l’asfodelo che non si trovano alle altitudini della parte occidentale. Preparatevi a visitare l’Isola d’Elba anche con il naso! Le piante aromatiche sparse lungo i sentieri vi manderanno in estasi!
Per quanto riguarda la fauna, cosa vedere all’Isola d’Elba di speciale? Sicuramente gli animali che volano sono quelli più interessanti, fra cui al primo posto vi ricordiamo le Berte, parenti stretti degli albatros. Non solo resterete affascinati dal loro modo di volare sul filo dell’acqua e all’orizzonte, ma anche dai loro canti!
Nel vostro tour dell’Isola d’Elba non mancheranno, naturalmente, anche incontri con i Gabbiani (Reale e Corso) e con il loro acerrimo nemico, il Corvo imperiale!
COSA NON POTETE NON ASSAGGIARE. All’Isola d’Elba da vedere c’è moltissimo, ma non scordatevi di assaggiare i piatti tipici! Fra i piatti elbani vi suggeriamo le zuppe di verdure Gurguglione e l’Acqua persa, il Cacciucco (anche se si tratta di un piatto di Livorno), la Sburrita Riese (un baccalà cucinato piccante), i totani ripieni, gli Zerri fritti e marinati (piccoli pesci fatti in padella) e, dulcis in fundo, la Schiaccia briaca (dolce povero a base di frutta secca, farina e vino liquoroso).
LA SPIAGGIA DELL’INNAMORATA. L’Isola d’Elba è terra di tradizioni, leggende e antiche storie, fra cui la più famosa è quella dell’Innamorata. Si narra che nel ‘500 Lorenzo e Maria, due giovani amanti figli di due famiglie in lotta, erano soliti incontrarsi di nascosto su una spiaggia di Capoliveri che oggi ha preso il nome di Spiaggia o Cala dell’Innamorata. La sera del 14 luglio 1534 Lorenzo attendeva la sua innamorata quando sbarcò una nave dei Mori e venne fatto prigioniero. I pirati uccisero il giovane e gettarono il suo corpo fra le onde e Maria si buttò a sua volta in mare per lasciarsi ingoiare dall’acqua. Una storia, fin qui, simile a quella di Romeo e Giulietta, ma che ha dato vita a storie di fantasmi e che continua ad essere celebrata e rievocata ai giorni d’oggi con una fiaccolata sulla spiaggia e un corteo storico lungo le strade di Capoliveri.
Dopo quest’ultima romantica leggenda, non vi resta che visitare e vivere questi luoghi fantastici. Ricordate: all’Isola d’Elba cosa fare lo decidete voi! Se preferite vivere il mare dedicatevi ai bagni e alle immersioni subacquee per visitare i relitti e i fondali del Parco Nazionale Marino; se invece siete quei tipi sportivi che non riescono a star fermi cinque minuti, prendete la mountain bike e godetevi il panorama da diverse angolature (magari riuscite a vedere qualche isola in lontananza!). Infine, se amate l’archeologia e la storia locale, cercate le zone più ricche di resti antichi o i borghi sparsi nell’entroterra.
Amate la natura incontaminata e avete promesso a vostro figlio l’incontro con qualche animaletto simpatico da fotografare? Nessun problema! All’Isola d’Elba le escursioni nella macchia o nei pressi delle montagne non mancano di certo!
Ecco a voi l’ultimo dei consigli: le vacanze all’Isola d’Elba sono una rara occasione di esplorazione nella natura e nella storia, non restate fermi tutto il tempo nel solito posto!
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