Golfo di Follonica
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Il Golfo di Follonica è una meravigliosa insenatura nel Mar Tirreno, circa 50 km di coste tra le quali potrete scegliere spiagge di sabbia selvagge come Cala Violina o più attrezzate come Torre Mozza, ma anche calette rocciose come Cala Martina. Potete decidere se fare i bagnanti ‘stanziali’, adocchiare la ‘vostra spiaggia’ e frequentarla tutti i giorni, oppure, vista l’ampia scelta che il mare del Golfo di Follonica vi offre, optare per una ‘balneazione nomade’… sì insomma, detto in parole povere, cambiare spiaggia ogni giorno! Non di solo spiagge vive il turista, ed infatti in zona avete anche diversi centri interessanti come Follonica e Punta Ala.
Parliamo dunque di questo meraviglioso golfo, tanto per capire bene dov’è e quali sono le sue caratteristiche. In pratica si estende dalla parte meridionale del promontorio di Piombino, Punta della Rocchetta, fino alle propaggini del Promontorio di Punta Ala, ossia fino all’isolotto dello Sparviero e agli Scogli Porchetti. Il golfo ricopre un’area che interessa le province di Livorno e Grosseto e parte dei comuni di Piombino, Follonica, Scarlino e Castiglione della Pescaia. I vari centri balneari e le spiagge disseminate lungo il litorale si raggiungono piuttosto facilmente tramite l’Aurelia che incrocerete provenendo da Nord Ovest dopo aver percorso la A12, da Nord Est dopo la A1 e la FI-PI-LI e dopo la A1 provenendo da Sud.
FOLLONICA: UN PO’ DI STORIA. Sì lo so… fremete per sapere quali sono le spiagge più belle della zona e come raggiungerle. Posate per un attimo ombrellone e sdraio perché io, invece, voglio raccontarvi un po’ di Follonica e della sua storia. Dopo, ve lo prometto, vi darò tutte le dritte sulle zone migliori per fare il bagno! Come centro abitato, Follonica viene menzionata per la prima volta nel 1038, in un atto di donazione all’Abbazia di Sestinga. A questo periodo risale probabilmente il Castello Valli, del quale attualmente sono rimasti soltanto i ruderi. La parte più interessante e significativa di Follonica è strettamente legata all’attività di lavorazione del ferro, che peraltro, veniva praticata già dall’età del Bronzo. Perché proprio qui? Soprattutto per la vicinanza delle Colline Metallifere: come già il nome lascia intuire, erano ricche di giacimenti di minerali ferrosi. Inoltre, anche l’Isola d’Elba, che si trova proprio davanti a Follonica, era un importante centro estrattivo: tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, Iacopo Appiani III fece ampliare la vecchia torre già esistente e dopo aver fatto costruire un pontile d’accesso vi costruì le prime vere e proprie fonderie di Follonica. Nel 1834 Leopoldo II di Toscana fece costruire le ‘Reali ed Imperiali fonderie’ e da questo momento in poi il centro abitato cominciò a crescervi intorno. Le Fonderie di Follonica divennero tra le più importanti d’Europa ed hanno continuato a funzionare fino al febbraio del 1960, quando la produzione è stata spostata nella vicina Piombino.
FOLLONICA: A SPASSO NELLA STORIA. Durante le vostre vacanze a Follonica o nei dintorni fatevi un giro tra gli edifici alla ricerca di testimonianze del passato. Da dove cominciare? Partiamo dall’inizio di tutto, ossia dai ruderi del Castello di Valli, l’originario centro abitato di Follonica: si trova a nord della città su un’altura che domina il golfo. Ci si giunge tramite uno stradello ed è una passeggiata veramente piacevole. Una volta arrivati a destinazione, troverete i resti delle mura ed un’imponente torre d’avvistamento. Ma quello che vi rimarrà più impresso sarà il panorama: i vostri occhi spazieranno da Piombino a Punta Ala, si soffermeranno sull’Isola d’Elba, su Montecristo, Capraia e se siete fortunati anche sulle montagne della Corsica. Un altro edificio sicuramente da vedere è la Chiesa di San Leopoldo, progettata da Alessandro Manetti e costruita tra il 1836 ed il 1842 per volere di Leopoldo II di Lorena. Il suo tratto distintivo è l’utilizzo della ghisa: l’uso di questo materiale nel frontone, negli arredi e nei fregi rende questa chiesa un esempio di architettura neoclassica unico nel suo genere. Nelle vicinanze di San Leopoldo, proseguendo per via Battisti, costeggiando P.zza Vittorio Veneto e prendendo via Biocchi, si arriva al Palazzo Granducale che risale al 1845 e che adesso è sede del Corpo Forestale dello Stato. Per questo motivo può essere visitato solo su richiesta, ma vale la pena provarci: all’interno, oltre a soffitti affrescati e decorazioni in ferro battuto, trovate un meraviglioso giardino con piante monumentali. Qui si trova anche la famosa vasca in marmo bianco che Napoleone fece costruire dalla bottega del Canova per Elisa Bonaparte. Una visita a Follonica, però, non può concludersi senza una capatina all’Area Ex Ilva, ossia la città-fabbrica dove si trovavano le acciaierie ormai dismesse. Grazie al crescente interesse degli ultimi anni verso l’archeologia industriale, la zona ha subito una serie di lavori di recupero e conservazione. Attualmente è sede del MAGMA (Museo delle Arti in Ghisa), della biblioteca e di una delle porte d’accesso al ‘Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere’. Si tratta di un ‘geopark’, riconosciuto anche dall’UNESCO, dove si possono ripercorre le tappe della storia delle attività minerarie: si estende su un territorio che tocca ben sette comuni. Ad ogni accesso troverete, comunque, tutte le informazioni necessarie sugli itinerari e le modalità di visita.
LE SPIAGGE DEL GOLFO DI FOLLONICA: Lo sapete che noi toscani siamo un po’ burloni, vero? La tentazione di non dirvi niente sulle spiagge e lasciarvi come si suol dire ‘a bocca asciutta’ è tanta! Saremo buoni… per questa volta l’avete scampata! A dire il vero, però, nel Golfo di Follonica le spiagge sono così belle che scoprirle sarebbe proprio una bella avventura! ‘Bando alle ciance’, le infradito scalpitano! Allora da dove si comincia? Cominciamo dal versante di Ponente, ossia quello dopo Piombino e precisamente dalla spiaggia della Carbonifera: una spiaggia di sabbia fine con fondali bassi, adatta anche ai bambini. Ci sono sia aree attrezzate che libere e si raggiunge comodamente dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio. Quali sono le origini del nome? Da una torre che ancora potete vedere e che coincideva con la fine della ferrovia che trasportava il carbone dalle miniere. Poco più avanti Torre Mozza, come dice il nome, ha la sua bella ‘guardiana’ costruita proprio vicino alla battigia: anche in questo caso il parcheggio è alle spalle del litorale. Grazie alle dune ed ai canneti che la circondano, questa spiaggia ha un affascinante aspetto selvaggio e, insieme alla Carbonifera fa parte del Parco Costiero della Sterpaia.
Visto che Follonica e mare sono un connubio indissolubile, vediamo un po’, arrivati al centro del golfo quali sono a Follonica le spiagge più vicine alla città: si tratta del Lido di Follonica, Boschetto e Paltonieri: la prima la potete raggiungere anche a piedi dal centro, le altre in bicicletta. In tutte e tre i casi troverete sia stabilimenti balneari che spiagge libere. Insomma se vi piace prendervela comoda, durante le vostre vacanze a Follonica, potreste anche fare a meno della macchina! Niente di meglio per allontanare lo stress cittadino, vero? Se avete dei bambini portateli alla Spiaggia della Polveriera, qui i fondali sono poco profondi e con la bassa marea si formano fantastiche secche dove il divertimento è assicurato! Nella pineta c’è anche la ‘Casa di Nonno Franco’ un posto davvero magico: gli oggetti portati dal mare, grazie al lavoro ed alla fantasia di questo simpatico nonno, diventano giochi, animali, personaggi fantastici.
Da qui in poi la costa diventa più rocciosa, infatti troviamo due baie scogliose: Cala di Terra Rossa e Cala Martina. Si trovano entrambe lungo il sentiero che porta a Cala Violina e che parte da un famoso ristorante: ‘il Cantuccio’. La prima, Cala di Terra Rossa, è una piccola baia sassosa, molto selvaggia, sormontata dalla macchia mediterranea che sembra arrivare fino al mare. Cala Martina è simile, ma un po’ più ampia. In entrambi i casi munitevi di acqua e quant’altro, perché non esistono bar o ristori. Ma arriviamo alla vera star della zona, ossia Cala Violina, una vera e propria primadonna: si fa desiderare, non è facile da raggiungere ma la sua bellezza vi ripagherà. Come ci si arriva? Con il sentiero che abbiamo detto prima, ma sono circa 4 km quindi non è proprio alla portata di tutti, oppure lasciando l’auto nel parcheggio al quale arriverete seguendo la segnaletica della SP158. In questo caso c’è da percorrere solo 1,5 km di sentiero immerso nella pineta. Cala Violina si chiama così perché si dice che il rumore che si avverte calpestando la sabbia granulosa, assomigli al suono del violino. Mah… sarà! Provate e poi mi fate sapere! Violino o no, le attrattive di una delle più belle spiagge di Follonica sono altre: mare cristallino, sabbia chiara, macchia mediterranea alle spalle e la natura incontaminata della Riserva Naturale delle Bandite Di Scarlino. Nonostante la distanza dal parcheggio, in agosto è piuttosto affollata, ma almeno in questa stagione avrete più possibilità di trovarci il chiosco delle bibite!
Se siete amanti delle spiagge selvagge, non perdetevi Cala Civette, raggiungibile da Pian D’Alma tramite la ‘Strada delle Collacchie’ in direzione Punta Ala. E’ un po’ nascosta, la troverete vicino alla foce del fiume Alma. Vi piacciono le spiagge con poca gente? Allora Casetta Civinini fa proprio per voi! Sono ben sei chilometri di litorale con stabilimenti balneari e spiaggia libera con tratti semideserti anche in alta stagione.
A questo punto siamo arrivati in prossimità di Punta Ala e le spiagge più vicine alla nota località sono due: una piuttosto piccola, davanti all’Isolotto dello Sparviero dove troverete uno stabilimento balneare ma anche spiaggia libera; l’altra spiaggia di Punta Ala, decisamente più lunga ed ampia, si estende fra Baia Barbieri e punta Hidalgo ed è per la maggior parte occupata da stabilimenti balneari. Concludiamo il nostro viaggio tra le spiagge con la spiaggia delle Rocchette che si trova tra Punta Ala e Follonica. Alle Rocchette, la spiaggia dispone di stabilimenti balneari e anche di ristoranti e bar, insomma si tratta di una spiaggia bellissima e superattrezzata.
PUNTA ALA. Visto che ci siamo vi racconterò qualcosa della deliziosa Punta Ala: si trova nella parte finale del golfo e fa parte del comune di Castiglione della Pescaia. Punta Ala in Toscana è famosa soprattutto per il suo porto, dove vengono ormeggiati numerosi yacht… e che yacht! Pensate che proprio qui è stata progettata l’imbarcazione ‘Luna Rossa’ che ha partecipato all’America’s Cup. Punta Ala è una meta piuttosto d’élite, per rendersene conto basta guardare le ville, i residence ed il meraviglioso Punta Ala Golf Club. La cittadina, nonostante sia piuttosto piccola, è molto carina da visitare e presenta alcuni luoghi d’interesse come il Castello Mediceo con la Cappella di Sant’Antonio, la Torre Hidalgo, Torre degli Appiani e la moderna Chiesa della Signoria della Consolata in rame e legno.
Allora siete contenti? Avete preso nota delle spiagge? Lo so, che vorreste sapere anche dove andare a mangiare. Noi di toscanainside.com però, non vogliamo assolutamente privarvi del gusto della scoperta. Al massimo vi diremo cosa mangiare: un bel caciucco, cioè una succulenta zuppa di pesce e pane abbrustolito, tortelli maremmani ripieni di patate, della buona carne Chianina alla griglia o dell’agnello alla maremmana… Mi sembra già di sentire il profumo… usate l’olfatto ed un buon ristorante lo troverete di sicuro! Buon appetito!
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