Geografia
Per prima cosa vi ci vuole una bella cartina della Toscana, ce l’avete? Che aspettate? Dunque, vedrete che questa regione non è affatto piccola e che si presenta con una forma vagamente triangolare.
Per farsi un’idea della geografia della Toscana vi diamo qualche dato significativo: la sua superficie è di 22.992 km2 (per questo è la quinta regione italiana per estensione), il territorio toscano è collinare per il 67%, montuoso per il 25% e pianeggiante per l’8 %. Inoltre, le province sono dieci e i comuni 278.
Dopo questo incipit fatto di numeri e percentuali, vi è chiaro il motivo per cui le colline dominano nelle foto della paesaggistica toscana. Geografia e morfologia ci aiutano ad orientarci e a capire anche cosa può essere più adatto alle nostre esigenze… anche se a scuola detestavate fare i calchi delle mappe e imparare a memoria quali erano i settori di sviluppo di una nazione, ora che siete viaggiatori potete finalmente apprezzare l’arte dei grandi esploratori e navigatori. Non vorrete far dispiacere al povero Cristoforo Colombo? Vi siete dimenticati di Marco Polo? Suvvia! Le coste della toscana che seguirete per il vostro itinerario marittimo, da chi credete siano state disegnate?
Insomma, geografi e cartografi ci permettono di conoscere il mondo in cui viviamo e di non perderci! Non soltanto è importante saper leggere una cartina geografica e i suoi simboli di riferimento, ma anche osservare i confini geografici. Toscana: mari, isole, montagne, colline, strade, vallate, città, borghi, spiagge… è tutto racchiuso nel mondo della geografia!
GEOGRAFIA TOSCANA. Regione bagnata da due mari, la Toscana è una fra le più ricche per densità di offerta paesaggistica e naturalistica. Cominciando da Ovest, la costa si estende lungo il Mar Ligure a Nord (zona della Versilia fino al Golfo di Baratti) e dal Mar Tirreno (da Piombino in poi); fra le onde si trova una parte di territorio galleggiante della regione ovvero l’arcipelago toscano. L’Isola d’Elba è la più grande fra le isole, perle della Toscana. Zone geografiche che escono dai confini del territorio della penisola, questi territori marini sono talvolta montuosi come Capraia o pianeggianti come Pianosa.
A Nord, la regione confina con la Liguria e l’Emilia Romagna, a est con l’Umbria e le Marche ed infine a sud con il Lazio. Niente male per fare delle gite fuori porta!
La geografia fisica della Toscana ci mostra, come detto prima, che il territorio predominante è quello collinare, ma c’è anche molto altro. Vediamo, allora, come si dividono e dove si trovano le varie zone della regione.
COLLINE. La morfologia della Toscana, ossia la sua forma e l’aspetto dei suoi rilievi, è collinare. Il territorio toscano è infatti famoso per essere ‘dolce’ e armonioso’, privo di altezze vertiginose e adatto, perciò, alle coltivazioni di olio e di vino. Le zone collinari sono spesso definite come la campagna toscana e sono divise da vallate e corsi d’acqua che vanno lentamente degradando man mano che ci si avvicina alla costa.
Nell’area centrale si trovano le Colline Pisane e Livornesi, le particolarissime Balze di Volterra, la zona della Valdelsa nei pressi di Firenze, le famose colline del Chianti che si estendono da Siena verso Arezzo ed infine i rilievi della Valtiberina.
A sud della regione troverete le Colline Metallifere nell’area fra Grosseto e Livorno, le Crete Senesi a sud di Siena, note per il loro paesaggio lunare che vanno a finire laddove comincia la splendida zona della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco. Questi gruppi collinari sono perfetti se cercate di riscoprire un po’ del mondo rurale rimasto in questa regione e delle tradizioni contadine che ne fanno parte. Per non parlare poi dei vini d.o.c che si producono in queste aree geografiche della Toscana (Chianti, Brunello di Montalcino)!
MONTAGNE. Gli Appennini circondano la Toscana nell’area settentrionale e in quella orientale. Il versante tirrenico dell’appennino tosco-emiliano e l’anti-appennino ospitano alcune altezze notevoli come quella del Corno alle Scale (1945 m), del Monte Falterona (1654 m) e del Monte Cimone (2165 m). Tra le catene montuose più affascinanti vanno citate anche le Alpi Apuane nella zona di nord- ovest fra la Versilia e la Garfagnana.
Con la cartina geografica della Toscana sotto mano, vedrete anche un’altra zona di rilievo a sud: si tratta del massiccio del Monte Amiata. Questa montagna era un tempo un vulcano! Da qui, spostandovi col dito sulla mappa verso sud-est trovate anche il Monte Cetona fra la Val d’Orcia e la Val di Chiana. Cosa potete fare voi su queste cime? Sciare, camminare oppure… scalare!
COSTE. Le coste della Toscana sono, in linea di massima, basse e sabbiose partendo da Nord e arrivando fino alla zona di Livorno dove si fanno più aspre e con tratti rocciosi ed elevati. L’ultimo tratto, invece, antistante all’area della Maremma, ritorna pianeggiante ed arenoso.
Capite bene che se cercate spiagge più regolari vi conviene puntare sulle località della Versilia, mentre se cercate un paesaggio più variegato e con scoglie e calette da esplorare vi conviene dirigervi a Sud verso l’Argentario. Tuttavia, la costa non è sempre omogenea, per cui potete scovare zone sabbiose anche nella fascia meridionale, in particolare vi suggeriamo: Cala Violina, Punta Ala e Talamone. Vedete, la geografia toscana vi aiuta anche a scegliere dove andare a fare il bagno e dove andare in cerca di spiaggette nascoste!
LAGHI E FIUMI. Il territorio toscano non vanta la presenza di molti laghi. Per quanto riguarda i corsi d’acqua, il suo principale è il fiume Arno che attraversa Firenze, il capoluogo. Vi consigliamo di visitare il Lago di Massaciuccoli in provincia di Lucca, adatto per praticare sport come il canottaggio e che si trova vicino all’area del Parco Naturale di San Rossore e Migliarino.
Per quanto riguarda i fiumi, sappiate che l’Arno ha un’estensione di 241 km e copre un’area di 8247 km2, nasce dal Monte Falterona e scorre attraverso il Casentino verso sud-est. Considerate che è solo secondario al fiume Tevere come portata e grandezza, non per nulla durante l’alluvione del 1966 la città di Firenze e le aree limitrofe subirono danni epocali a causa dell’inondazione dell’Arno.
Un altro corso d’acqua importante è l’Ombrone che dal Chianti va a sfociare nella zona di Grosseto e tra i vari affluenti ha il fiume Arbia, ricordato da Dante nell’Inferno in relazione alla famosa battaglia di Montaperti avvenuta in queste zone.
Infine vi ricordiamo il fiume Magra nell’area della Lunigiana, il Serchio che percorre la Garfagnana, il Cecina che ha origine nelle Colline Metallifere e i due corsi che nascono nel Monte Amiata, i fiumi Albegna e Flora.
Adesso che padroneggiate la geografia di Toscana come fosse il quartiere di casa vostra, siete pronti per intraprendere il vostro viaggio da esploratori provetti?