Siena

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Cosa visitare a Siena al vostro primo incontro con questa città? Sarete ben presto soddisfatti, quando, giunti con un mezzo pubblico o lasciando la vostra macchina nei parcheggi adibiti, sarete accolti nel centro storico di Siena. Verrete subito colpiti dalla luce e dai colori di questa città medievale, non a caso famosa per la tinta che ne prende il nome, la Terra di Siena. Da vedere con i vostri occhi, per capire! Questa città è considerata la più gentile fra quelle della Toscana e molti (soprattutto i senesi) considerano il suo dialetto come il più vicino all'italiano ufficiale. Qua non sentirete gli alò (via!) degli aretini, né i deh (beh) dei pisani e né tanto meno gli “o icché tu dici” (cosa dici) dei fiorentini. Fra edifici storici, piazze e chiese, le cose da vedere a Siena e dintorni sono molte e vi suggeriamo di indossare scarpe comode perché le strade sono tutte in salita (e discesa!). Non abbiate fretta, passeggiate lentamente per godervi ogni angolo di questi luoghi e, quando sarete in Piazza del Campo, finalmente potrete riposare o addirittura sdraiarvi! Approfittatene finché siete qui, nel cuore di Siena! Monumenti da visitare non ne mancano, ma nessun posto è come questa piazza. Piazza del Campo ha una forma che non avete mai visto: una conchiglia con nove spicchi separati da linee bianche, pavimento in cotto dal color mattone rossastro e una notevole pendenza che la rende unica al mondo. È una meraviglia, vero? La torre altissima che vedete sullo sfondo è la Torre del Mangia, chiamata così in onore del suo campanaro medievale soprannominato 'Mangiaguadagni', (indovinate il motivo!). Più vicina a voi avete la Fonte Gaia, altro elemento inconfondibile della piazza. Valutate la vostra resistenza e le vostre vertigini prima di salire in alto sulla torre! Potrebbe bastarvi vedere la Cappella di Piazza ai suoi piedi, anche se la vista da lassù è davvero sublime!

La discesa della piazza vi conduce allo splendido Palazzo Comunale che si staglia sullo sfondo del cielo, in continuità con i colori rossastri del pavimento: l'edificio risale ai tempi della Repubblica di Siena. Cosa visitare una volta arrivati? All'interno del Palazzo Pubblico (altro nome dell'edificio) si trova il Museo Civico, diviso in sale con nomi signorili come Sala del Mappamondo, Sala dei Nove, Sala dei Cardinali... vedrete che ci sono moltissime opere d'arte da vedere a Siena. Il Museo ospita capolavori di artisti toscani, fra cui Ambrogio Lorenzetti (gli Effetti del Buon Governo), Domenico di Niccolò, Simone Martini (di quest'ultimo artista vi segnaliamo il famoso affresco della Maestà).

Al secondo piano troverete La Loggia, dove poter godere di un' eccezionale vista su Piazza del Mercato. Oltre al Museo, l'edificio ha un bellissimo cortile interno (Cortile del Podestà): qui potrete ammirare affreschi, stemmi e decorazioni del Trecento, all’epoca del Governo dei Nove di Siena. Visitare questi ambienti vi riporterà indietro nel tempo attraverso un'atmosfera aristocratica e tranquilla. Quando uscite dall'edificio osservate la piazza 'dal basso' e notate i palazzi signorili tutti intorno: se non avete il sole contro, datevi agli scatti fotografici!

Può darsi, però, che quello che state cercando sia un po' di azione e di pathos delle battaglie medievali. Siete fortunati perché la città di Siena è l'ideale per questo genere di viaggio temporale! Non vogliamo portarvi in un altro Museo, tranquilli.

È giunto finalmente il momento, per noi di toscanainside.com, di parlarvi del famosissimo Palio di Siena. Cose da vedere non vi mancheranno di certo se deciderete di assistere a questa gara incredibile e unica al mondo. La giostra del Palio, dobbiamo avvertirvi, non è esattamente solo una di quelle cose da vedere a Siena, ma una di quelle a cui partecipare con passione! La città viene completamente assorbita e stravolta da questo importante evento che ogni anno richiama visitatori da ogni dove. Prendete l'agenda e segnate queste due date: 2 luglio e 16 agosto. È il compleanno di vostra zia? Cogliete l'occasione e portate anche lei in vacanza a Siena! Come vi stavamo dicendo, in queste due date, ogni anno, si sfidano in una giostra medievale a cavallo le diciassette Contrade di Siena. Da scoprire, ve ne accorgerete, c'è un vero e proprio mondo! Se la Toscana è spesso sinonimo di tradizioni e rievocazioni storiche, qua lo è ancora di più! Le discrepanze fra famiglie di diversa appartenenza cittadina, le separazioni territoriali delle contrade, il fanatismo della gara, l'impegno organizzativo e l'orgoglio della città sono i motori di questo evento ricco di attese e di entusiasmi cittadini. Questa gara, in un certo senso, è attiva tutto l'anno e viene vissuta non tanto come una ricostruzione, ma come una realtà del presente ancora viva. Se durante il vostro giro toscano vi è utile possedere una guida per visitare Siena, ce ne vorrebbe un'altra, a parte, solo per capire le regole e la storia del Palio. E voi, quale contrada sostenete? Quella dell'Oca o quella dell'Istrice? È difficile scegliere...

Lontano dal furore della gara senese, vi aspettano altri luoghi da visitare a Siena altrettanto interessanti (e sicuramente più tranquilli!). Come ogni città toscana, non manca neppure qua una cattedrale maestosa e ricca di tesori. Il Duomo di Siena si trova poco distante dalla Piazza del Campo e si presenta con dei colori atipici rispetto agli edifici di cui abbiamo parlato sopra: il marmo della Chiesa di S. Maria Assunta si presenta, infatti, in bianco e nero; è una caratteristica particolare che noterete già a un primo sguardo. Quello che da fuori non potrete vedere, sono, però, il pavimento fitto di decorazioni misteriose e la Libreria Piccolomini (Piccolomini era il nome di Pio III prima che diventasse Papa).La Libreria si trova nella navata sinistra della chiesa e il suo interno ospita affreschi dal Pinturicchio, vi segnaliamo anche l'Altare Piccolomini ad opera di Andrea Bregno. Quando sarete, invece, sotto la Cupola, alzate gli occhi verso il soffitto e scoprirete una vera meraviglia! Fra le statue che probabilmente attireranno la vostra attenzione, potrebbero esserci le quattro ad opera di Michelangelo, guardate bene! Non da meno è il Pulpito realizzato da Nicola Pisano nel Duecento: in un autentico capolavoro scultoreo e architettonico si avvicendano scene della vita di Gesù, simboli e allegorie bibliche.

Dopo questo tour sarete sicuri di aver visto le cose da visitare a Siena fra le più importanti di tutta la storia dell'arte e dell'architettura. Vi manca soltanto il Battistero di S. Giovanni, ma non vi preoccupate, si trova dietro il Duomo. Per i senesi è un luogo importantissimo e ve ne accorgerete dinnanzi al Fonte Battesimale che si trova al centro del Battistero. I rilievi in bronzo dorato rappresentano episodi della vita di San Giovanni Battista e sono nati dalle menti e dalle mani di più artisti, fra cui Jacopo della Quercia e Donatello. Come se non bastasse, la Chiesa ospita un bellissimo ciclo di affreschi ad opera di artisti senesi del Rinascimento.

Dopo questo lungo itinerario alla scoperta di Siena, è giunto per voi il momento di svagarvi. Siamo pienamente d'accordo. Prendetevi una pausa per assaggiare un Chianti o una Vernaccia di San Gimignano e sedetevi e ripensate a tutte le meraviglie che avete appena visto. Se il vino è buono non vi verrà mal di testa, in caso contrario, è uno di quei vini che 'l'èbbon per l'insalata' (come aceto) come vi direbbe un senese! Se voleste approfondire la 'faccenda' enologica vi suggeriamo una bella gita a Montalcino, lì ne vedrete delle belle (bottiglie)!

Forse, prima di passare al secondo bicchiere, è meglio pensare a mettere qualcosa nello stomaco...

La città di Siena è famosa per il suo olio (direttamente dalle colline del Chianti!) e per una cucina tradizionale fra le più semplici della Toscana. Immaginiamo di guidarvi nei diversi momenti della giornata: al mattino andate da Nannini e assaggiate i ricciarelli o i cavallucci (lasciate perdere il Panforte appena svegli!) con un bel cappuccino, a pranzo tenetevi leggeri (si fa per dire!) con un assaggio di crostini al cinghiale e pecorino con miele, alla sera regalatevi un po' di calore con una ribollita di fagioli o dei pici al sugo di lepre. Se alla fine della cena volete andarvene dal ristorante con un sapore dolce in bocca, chiedete un bicchierino di Vin Santo della casa.

La sera il centro storico di Siena è piuttosto tranquillo, le botteghe che avete visto animate durante il giorno sono chiuse e i locali tendono a svuotarsi entro la mezzanotte. Nonostante questa città ospiti alcune delle più importanti sedi universitarie della regione (Giurisprudenza, Medicina, Antropologia e molte altre) e l'Università per stranieri, la vita studentesca è poco rumorosa e incidente su quella cittadina. Sarà forse la continua visione di tanta bellezza a rendere i suoi abitanti così in sintonia con l'ambiente o forse i giovani preferiscono studiare e godersi le feste nelle case-studenti? In ogni caso, sarà una delle passeggiate più romantiche della vostra vita: godetevi il silenzio fra le strette stradine medievali e il cielo notturno sopra di voi e poi sdraiatevi col naso all'insù in Piazza del Campo a guardare le costellazioni.

Se avete qualche giorno in più a vostra disposizione, vi consigliamo un’altra meta che è sicuramente da vedere. Siena ospita, di fronte al Duomo, il Complesso Museale di Santa Maria della Scala. Si tratta di uno degli ospedali più antichi d'Europa e di un antico xenodochio. Niente di strano: questo termine tecnico serve a indicare la sua funzione di un tempo. Xenodochio è una parola di origine greca: il termine nasce dall'unione di xénos che significa straniero e docheion (dal verbo dèchomai 'ricevo, accolgo') che sta quindi per ricettacolo, luogo di raccolta. Durante il Medioevo, questa struttura serviva infatti per dare ospitalità e rifugio ai pellegrini e ai forestieri in viaggio. Dal momento che la Via Francigena (tutt'oggi percorsa) passava da questi luoghi, era un luogo molto frequentato e significava un appoggio sicuro per i viandanti. L'antico ospedale era gestito dai monaci e rappresentava un luogo di aiuto anche per i poveri e gli orfani della città. Oggi il grande complesso è diviso in quattro piani e zone diverse, vi offre la possibilità sia di visitare il Museo archeologico (con reperti etruschi e romani) sia tutta la struttura dell'antico edificio: è certo qualcosa di affascinante da vedere a Siena.

Se volete spostarvi dal centro per stare in mezzo al verde, ma non volete allontanarvi troppo dalla città di Siena, potete dirigervi alla Fortezza Medicea nel quartiere di San Prospero oppure salire fino in cima alla città per passare il pomeriggio all'Orto dei Tolomei. In quest'ultimo, noterete una strana scultura: se a colpo d'occhio vi sembra una pera, la pensate come i senesi (anche se in realtà dovrebbe rappresentare una goccia!). La scultura 'The Drop' è un'opera del famoso scultore contemporaneo Tony Gragg, alta 7 metri e realizzata in travertino (roccia calcarea) si trova dal 1998 nella città di Siena grazie ad una mostra dedicata all'artista britannico e nel 2000 è stata spostata all'Orto dei Tolomei D'estate in questo parco vengono organizzati concerti, spettacoli e rassegne cinematografiche tutte da godersi con il fresco della sera!

Avete voglia di fare dei giri tra Siena e dintorni? Cosa vedere di interessante senza allontanarsi troppo? La provincia senese vi metterà di fronte all'imbarazzo della scelta: Crete Senesi, Val d'Orcia, Monte Amiata, le Terme di Rapolano... potete fare itinerari dedicati alla natura, al relax o al vino, perché no? Se vi mancano già le atmosfere cittadine di Siena vi suggeriamo, allora, una gita ai borghi medievali di San Gimignano e Monteriggioni, ne sarete estasiati, fidatevi di noi!

Dopo questi itinerari può succedere che vi facciate delle fantasie: vi siete immaginati per un attimo di vivere a Siena? Cosa visitare ormai lo sapete bene (anche cosa mangiare) tanto che vi sentite quasi un po' senesi? Fate la prova del nove: cercate di pronunciare velocemente questo scioglilingua della città di Siena: “oh Tinto! hai ritinto i tetti? Tanto di tetti tinti un t'intendi mia tanto!”

Tenete presente che quello che conta non è il significato, ma la pronuncia!

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