Pienza

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Pienza è un borgo toscano di pura bellezza che, una volta visto, non dimenticherete facilmente… Pienza e dintorni regalano scenari di rara bellezza, fatti di dolci colline e filari di cipressi che punteggiano il cielo. Nella strada per arrivare a Pienza, città ideale e poetica, resterete così affascinati dal paesaggio da voler idealmente prolungare il tragitto in auto: non indugiate, nel centro storico vi attendono molti tesori, primo fra tutti il Palazzo Piccolomini. Pienza è una sosta perfetta durante la scoperta della Val d’Orcia, in cui si trova immersa assieme ad altre piccole e caratteristiche località come Montalcino e Bagno Vignoni; circa 50 km separano Pienza dal capoluogo della provincia, Siena, e ancora meno da Arezzo.

Dopo questa breve introduzione, torniamo alla nostra amata Pienza, cosa vedere, cosa fare e cosa assaggiare? Molti di voi, amanti dei formaggi e buongustai, la conosceranno già per il famoso e buonissimo Pecorino di Pienza, un formaggio inconfondibile e ricco di golose varianti… Ma la città riserva molte altre sorprese! Visitare Pienza è un tale piacere che non potete rimandarlo ancora per molto: scoprite insieme a noi le sue bellezze!

 

COSA VEDERE. A Pienza non avete scuse: la città è piccola e si gira tranquillamente senza dover fare troppi sforzi! L’impatto con questa cittadina vi resterà impresso per molto tempo… La sua posizione arroccata su un colle la rende uno degli osservatori più spettacolari della vallata toscana. Pienza offre viste di ineguagliabile bellezza, da immortalare in grandiose fotografie o in disegni e dipinti! Giusto per farvi capire, vi informiamo che Pienza, centro storico e mura antiche, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Unesco!

Per iniziare la visita, vi suggeriamo di raggiungere la celebre Piazza Pio II di Pienza, dove si trova Palazzo Piccolomini. Innanzitutto, chi era Piccolomini? Enea Silvio Piccolomini nacque a Corsignano (antico nome di Pienza) nel 1405… Noi tutti però lo conosciamo meglio con il nome di Papa Pio II. Durante il suo pontificato, che durò dal 1458 al 1464 (anno della morte), Pio II si occupò di ricostruire Pienza secondo i dettami della città ideale.
Fra i suoi progetti rientrano la costruzione del Palazzo e della Cattedrale, entrambe opera di Bernardo Rossellino. Il progetto del Palazzo si ispira a quello del Leon Battista Alberti per Palazzo Rucellai a Firenze: fra gli esempi rinascimentali a disposizione in quel periodo, non si poteva trovare niente di più perfetto per valorizzare la piccola città di Pienza.
Nel Rinascimento il concetto di città ideale venne studiato a fondo sia attraverso disegni architettonici e urbanistici che prevedevano principi geometrici, sia attraverso un approccio razionale e scientifico che si rifaceva alle teorie filosofiche del passato, tra cui quelle di Platone. La rinascita di Pienza, città ideale del Rinascimento come Urbino o Ferrara, era quindi legata ad una visione, a un’utopia in cui lo spazio urbano veniva sviluppato secondo gli equilibri e le virtù dell’uomo.

Palazzo Piccolomini e Piazza Pio II sono un esempio dei sogni degli umanisti del Quattrocento. Anche se non siete architetti o storici dell’arte, apprezzerete senz’altro la facciata con il suo enorme ingresso e il cortile interno a cui si accede per arrivare allo splendido giardino pensile: da qui sarete re e regine della Val d’Orcia, con una vista davvero magnifica che domina gran parte della vallata..
Riuscite a intravedere Montalicino o il Monte Amiata in lontananza? I muri che circondano questa terrazza verde sono ricoperti d’edera, le aiuole rettangolari sono circondate da viottoli e ospitano al loro interno piante di rose, al centro, infine, si trova una graziosa fontana del XV secolo… Dite voi se Palazzo Piccolomini non è una meraviglia! Pensate, inoltre, che a qui furono girate alcune scene del Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli nel 1968!
Oltre al giardino vi consigliamo di vedere anche gli appartamenti e la biblioteca papale.

Nella principale piazza di Pienza, da vedere c’è molto altro, come Palazzo Borgia e l’altro indiscusso gioiello di questa piazza ‘ideale’, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Questa chiesa fu edificata per volere di Pio II che, in una bolla del 1462, espresse il desiderio che non vi fossero mai apportare modifiche: ‘Nessuno, pena la scomunica, deturpi il candore delle pareti. Nessuno ci appenda altri quadri. Nessuno aggiunga altari o apra nuove cappelle. Nessuno attenti in qualcosa alla bellezza della chiesa, che deve restare com’è’. Enea Silvio Piccolomini teneva particolarmente alla sua città natale e il suo grande impegno nel renderla una ‘città ideale’ ne è la testimonianza più chiara. Come dargli torto? Pienza, in Italia è un tesoro artistico e un esempio di città rinascimentale fra i pochi rimasti.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta si presenta a voi con una facciata in travertino e con una apparente semplicità decorativa, vista da lontano vi accorgerete della sua cornice naturale, affatto casuale, che la rende una pietra incastonata nel verde della vallata. In una parola: splendida. La Chiesa ospita al suo interno le opere selezionate personalmente da Pio II e commissionate ai migliori artisti senesi dell’epoca come Sano di Pietro e Matteo di Giovanni. Da notare soprattutto il coro ligneo e il fonte battesimale disegnato dal Rossellino. 

Se volete concludere il tour di Pienza con le opere del grande architetto Bernardo Rossellino, date un’occhiata anche al Palazzo Comunale, sempre localizzato nella scenografica piazza Pio II. Vi colpisce il pozzo sul lato della piazza? È conosciuto come il ‘pozzo dei cani’ e con le sue colonne a capitello è uno dei più eleganti fra i tanti pozzi che vedrete sparsi nella città.

Oltre alla piazza - tra tutte le località della Toscana, Pienza ha sicuramente una delle piazze più caratteristiche e armoniose in assoluto - le altre cose da vedere a Pienza annoverano il Museo Diocesano, o della Cattedrale, ospitato nel Palazzo Vescovile (Borgia). Nato alla fine degli anni Sessanta, il Museo ospita molte opere interessanti del periodo di Papa Pio II (a Pienza tutto parla di lui, lo sappiamo). Le sale sono undici, ma vi segnaliamo in particolare il Piviale di Pio II, un manufatto considerato uno dei capolavori dell’arte inglese del XIV secolo. Questa preziosa stoffa venne realizzata con una tecnica di ricamo britannica intrecciando seta di varie tinte e argento. Secondo alcuni esperti l’autore di questo capolavoro prese ispirazione dai disegni dell’anonimo miniatore della famosa Bibbia di Holkman custodita al British Museum di Londra. Naturalmente, nella collezione del museo non mancano quadri e sculture opera di artisti della zona di Siena. Pienza non finirà di incantarvi con le sue meraviglie artistiche e della natura! 

Il grande poeta Mario Luzi, molto legato alla città di Pienza, descrisse alla perfezione il paesaggio visibile da questi luoghi e il cielo sovrastante: ‘una chiara immensa vallata, una fissità continuamente mutevole e trasecolante, l'infinito scritto e cancellato nel cielo e in quella terra aperta, mille volte al giorno.’

 

LA CITTA’ DEL PECORINO. Pienza è conosciuta da molti per il suo sublime formaggio: il Pecorino di Pienza! Le pecore che pascolano felici nei prati della Val d’Orcia si nutrono di speciali erbe (l’ascenzio, il barbabecco e il mentastro) che rendono questo formaggio di Pienza unico e prelibato! Diversi metodi di lavorazione, salatura e stagionatura, che avviene in botti (barriques) di legno di rovere, permettono di creare numerose varianti.
Volete fare shopping? Scegliete un Marzolino se preferite un prodotto fresco, provate un pecorino Magnifico o un Nero se lo volete delicato e asciutto, prendete un Pecorino di Grotta o un Pecorino di Pienza dop stagionato per un sapore più deciso e un profumo forte, infine, se siete particolarmente appassionati, datevi ai pecorini speziati!
Prima dell’acquisto, se potete, non dimenticate di assaggiare e di farvi consigliare il tipo di miele da abbinare per gustare nel modo migliore il vostro pecorino e divertirvi durante gli assaggi in compagnia di questo fantastico formaggio di Pienza!

A Settembre si svolge la Fiera del Cacio, dedicata alle degustazioni! Durante la fiera potrete assistere anche all’antico Palio del Cacio Fuso in cui i giocatori, divisi per contrade, si impegnano a far rotolare intere forme di pecorino intorno a un fuso di legno. Dove? Ovviamente nella Piazza Pio II, luogo prediletto di Pienza. In Toscana tradizioni come questa sono alla base del vivere quotidiano… Ricordate che ‘gente allegra Iddio l’aiuta e i musoni li rifiuta!’ (Dio ci offre il buonumore come primo sostegno per affrontare le difficoltà).

 

GITA A PIENZA. Passeggiare lungo le stradine di Pienza è già sufficiente per sentirsi in pace col mondo. I vicoli del borgo sono incantevoli e con nomi romantici come Via del Bacio o Via dell’Amore… Non vi sentite ispirati? Se non vi basta, vi consigliamo la camminata panoramica lungo le mura che circondano il centro storico. Pienza è la numero uno in Toscana per quanto riguarda le viste spettacolari! 

Un altro suggerimento è quello di seguire le indicazioni per la Pieve romanica di Corsignano, il luogo di battesimo di Papa Pio II raggiungibile comodamente a piedi da Pienza. Oltre al fonte battesimale originale dell’epoca, cercate fra le colonne della chiesa la scultura del serpente regolo… Si tratta di una delle poche rimaste di questa divinità dell’epoca romana!

Se siete giunti alla fine della giornata e vi state chiedendo cosa mangiare, Pienza offre piatti tipici come pici cacio e pepe, bruschette, taglieri di salumi toscani e da provare assolutamente il pecorino alla griglia! Scovate le trattorie tipiche nascoste in fondo alle stradine meno battute e ricordatevi di prenotare in anticipo se volete cenare qui di sabato sera!

 

PIENZA E DINTORNI. Il vostro viaggio a Pienza non termina qui. Nei dintorni della località, a soli sei chilometri di distanza, si trova il grande monastero benedettino di Sant’Anna In Camprena. Come convincervi a venire fin qui? Questo monastero si trova immerso fra i paesaggi della Val D’Orcia e vicino all’inizio delle Crete Senesi. La bellezza di questi luoghi è tale che il convento è stato usato per alcune ambientazioni del film Il Paziente Inglese del 1996… Vi ricordate del soldato Ralph Fiennes curato dall’infermiera Juliette Binoche? Anche se non vi piacciono le storie d’amore, questo monastero merita un po’ della vostra attenzione: nel suo refettorio si trova uno splendido ciclo di affreschi del Cinquecento ad opera del Sodoma (Antonio Bazzi). 

Altra tappa che vi suggeriamo è quella di Monticchiello di Pienza. Si tratta di un antico borgo medievale in cima a un colle dove rimangono i resti delle antiche mura. Oltre al piccolo centro storico e alla bella Pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo con affreschi del Trecento, vi consigliamo di assistere ad uno spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello, appuntamento imperdibile dell’estate senese fra luglio e agosto. 

Come avrete letto, le cose da vedere a Pienza sono molte, ma perché fermarsi qui? Dopo una giornata dedicata a questa splendida città ideale vi consigliamo di fare tappa verso Bagno Vignoni e godervi le terme.

Pienza è altrettanto vicina a Montalcino dove potrete completare le vostre scorte di pecorino con quelle di vino Brunello!

Il caldo estivo vi opprime? Rifugiatevi in montagna nelle aree boschive dell’Amiata oppure fate un po’ di chilometri in più e tuffatevi nelle acque dell’Argentario! In ogni caso, la regole è sempre la stessa: riposatevi!

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