Arte e cultura

L’arte toscana richiama ogni anno visitatori da tutto il mondo e fin dalle sue origini è stata un modello per i secoli a venire. Ogni città, borgo e paese della regione, nonostante il passare del tempo, ha sempre mantenuto una propria individualità con orgoglio e passione. Questo ha fatto sì che ogni zona abbia dato vita a un forte ingegno, creatività e, talvolta, genio che è frutto senza dubbio anche del rapporto con il paesaggio circostante. Lo stesso Michelangelo, uno dei maggiori artisti della Toscana, sosteneva che l’ingegno e le capacità che si portava dentro erano dovute alla ‘sottilità’ dell’aria in cui era nato. Dunque, non è un fatto casuale che molte anime illustri abbiano in comune le origini in questa terra.

In Toscana, cultura e arte si intrecciano in un continuo rapporto di armonia e valorizzazione dei luoghi.  Durante la vostra vacanza vi accorgerete fin da subito che sia le città maggiori che le località minori rientrano nei luoghi d’arte della Toscana che meritano una visita. Naturalmente, le opere più famose si trovano a Firenze, Pisa, Siena e Lucca, con la presenza di monumenti conosciuti da sempre nel resto d’Europa grazie a quadri, immagini fotografiche, cartoline e riproduzioni multimediali. Chi può non riconoscere la Torre di Pisa o il Duomo di Firenze con il suo ‘cupolone’?

Un altro aspetto importante da considerare è la varietà di epoche che costituiscono, tutte insieme, l’arte in Toscana: alcune zone hanno conservato reperti storici e artistici di età etrusca e romana, come nel caso della necropoli di Populonia, fino a giungere agli albori del cristianesimo, di cui rimane la via Francigena dei pellegrini che attraversa tutta la regione e rappresenta ancora oggi un percorso a piedi di inestimabile valore.

Il Medioevo è il periodo che caratterizza l’arte della Toscana soprattutto nei borghi e nelle piccole cittadine, in cui si trovano spesso cinte murarie, torri, abbazie e pievi in stile romanico. In particolare la città di Pisa ha contributo più di altre ad influenzare con un proprio stile, detto appunto romanico pisano, altre località lungo la costa. Non perdetevi l’occasione di  fare un tour di Pisa per scoprire luoghi inimitabili!

Agli inizi del Duecento abbiamo già la presenza di artisti della Toscana che hanno fatto scuola: per la scultura Nicola Pisano, Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio, per la pittura Cimabue e Giotto. Quest’ultimo, nato a Vicchio del Mugello (in provincia di Firenze) intorno all’anno 1267, si formò sotto la guida di Cimabue, anch’egli fiorentino. L’allievo Giotto superò però il maestro, trovando una strada stilistica innovativa e del tutto autonoma rispetto ai precedenti modelli della tradizione bizantina. Nel  XI canto del Purgatorio Dante Alighieri scrisse questi versi ad indicare la grandezza dell’allievo che ha oscurato la fama  del suo stesso maestro: ‘Credette Cimabue ne la pittura/ tener lo campo, e ora ha Giotto il grido,/ si che la fama di colui è scura’. Giotto creò una tecnica pittorica in grado di comunicare e narrare attraverso la profondità dei personaggi e che lo ha reso uno dei principali riferimenti dell’arte toscana e italiana per tutti i secoli successivi. Oltre ai capolavori dei cicli di affreschi a Padova e ad Assisi, se vi trovate a Firenze vi consigliamo di andare a visitare gli Uffizi anche per ammirare la sua splendida Madonna di Ognissanti!

Il periodo successivo, rinascimentale, rappresenta per la cultura toscana l’apice della grandezza artistica e dello sviluppo architettonico. Firenze è famosa a livello mondiale per essere la culla del Rinascimento italiano e, nel visitare questa città, vi troverete circondati da monumenti e palazzi che vi riporteranno al tempo dei Medici e dei grandi artisti che hanno reso questo luogo un simbolo indiscusso di eleganza e armonia urbana.

La cultura della Toscana si è diffusa a partire da Firenze viaggiando per tutta Europa e incantando tutti i visitatori, pellegrini e nobili, dal Quattrocento in poi. Gli itinerari del Grand Tour, moda e usanza dei secoli successivi, considerava questa regione come un punto fondamentale per la formazione dei giovani che si apprestavano a imparare le arti e i mestieri.

Il Rinascimento significò per la Toscana, arte e sviluppo ingegneristico e architettonico. Vi basti pensare alle scoperte prospettiche e agli edifici ad opera del Brunelleschi. Un esempio fra tutti è la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze. La pittura continuò il suo percorso con Masaccio fino ad arrivare ai capolavori di maestri come Piero della Francesca, Botticelli e Donatello. In questo contesto felice, a Firenze soprattutto, nascevano botteghe artistiche, artigiani, quartieri nuovi e la classe dei mercanti si affermava nei commerci su scala europea. Il mecenatismo da parte dei nobili favoriva lo sviluppo della città e la costruzione di edifici religiosi, di giardini e di grandi monumenti.

Alla fine del secolo e con l’inizio del Cinquecento l’arte della Toscana può vantare fra i suoi maestri Leonardo Da Vinci e Michelangelo. Leonardo, nato nel borgo di Vinci nel 1452, è considerato la mente più brillante e ricca di talento del suo secolo. Oltre ad essere stato il pittore di capolavori come la Gioconda o l’affresco del Cenacolo, le sue conoscenze spaziavano dalla scienza all’ingegneria. La sua formazione artistica avvenne in una delle botteghe più prestigiose di Firenze, quella di Andrea Verrocchio. Come spesso accade, anche in questo caso, l’allievo superò il maestro facendo emergere sin dalle prime opere un talento fuor di misura. Il suo ingegno si manifestava attraverso invenzioni, opere di idraulica, studi di anatomia, progetti di volo e molto altro ancora. In una delle sale che vedrete nella vostra visita guidata agli Uffizi potrete scoprire le opere giovanili di questo immenso artista.

Il percorso fra arte e cultura della Toscana continua con la figura di Michelangelo. Nato a Caprese in provincia di Arezzo nel 1475, questo artista è divenuto famoso per la sua grande opera nella Cappella Sistina a Roma, e le sue origini segnarono tutto il suo iter artistico. La sua formazione, avvenne presso l’illustre bottega di Domenico Ghirlandaio, artista fiorentino fra i più importanti dell’epoca. Dopo i suoi spostamenti dovuti alla formazione e ai lavori commissionati in tutta la penisola, Michelangelo rientrò a Firenze dove, nel 1501, l’Opera del Duomo gli commissionò la famosa statua del David che oggi potete ammirare con una visita alla Galleria dell’Accademia assieme alle sculture dei Prigioni e di San Matteo. Se siete particolarmente affascinanti dalle opere di Michelangelo vi suggeriamo di visitare anche il Museo Nazionale del Bargello nel centro storico fiorentino, dove potrete vedere anche il David in bronzo di Donatello.

I periodi successivi sono, per l’arte in Toscana e in generale italiana, caratterizzati dallo stile manieristico e barocco fino ad arrivare alle nuove riforme di epoca moderna. Ad esempio, durante l’Ottocento, si sviluppò la scuola dei macchiaioli con a capo l’artista livornese Giovanni Fattori, mentre dal punto di vista architettonico la costa tirrenica è stata ricostruita secondo lo stile liberty in voga nel Novecento. Un altro pittore del XX secolo che ha avuto fama internazionale fu Amedeo Modigliani, altro livornese di nascita.

 

La regione toscana, cultura arte e paesaggi compresi, vi lascerà un piacevole senso di incantamento e una profonda quiete regalata dalla sua bellezza unica al mondo. Come direbbe un toscano: la cultura in Toscana è 'na chosa seria!'