Canova. Il viaggio a Carrara.
Splendidi gessi originali, cimeli ed istallazioni multimediali per esplorare l’arte del grande scultore.
Dal 01 agosto 2019 al 10 agosto 2020
Fino al 10 agosto 2020 il museo CARMI di Carrara ospita la mostra ‘Canova. Il viaggio a Carrara’ incentrata sul rapporto tra l’artista simbolo del rinascimento e la capitale internazionale del marmo. Un evento dove la sublime bellezza dell’arte viene messa in luce grazie ad una vivace esplorazione multimediale che vi affascinerà e vi rapirà. Il percorso espositivo vede come protagonisti cinque gessi di Canova originali conservati presso la gipsoteca dell’Accademia delle belle arti di Carrara. E’ arricchito anche da importanti cimeli come alcune lettere d’epoca ed un contratto dello stesso Canova, ed è reso ancora più coinvolgente da interessanti installazioni multimediali che ripercorrono i momenti più importanti della biografia del grande maestro. Il valore aggiunto della mostra di Canova a Carrara è costituito dalla bellissima cornice di Villa Fabbricotti, l’edificio ottocentesco all'interno del quale è ospitato il Museo di Carrara e Michelangelo ma anche dallo splendido Parco della Padula dove si trova la ‘Maddalena Giacente’.
ANTONIO CANOVA: IL SIMBOLO DEL NEOCLASSICISMO
Antonio Canova nasce a Possagno (Treviso) nel 1757. Rimane orfano di padre e, quando la madre si risposa, viene affidato al nonno paterno. Questo è un abile scalpellino e sarà proprio lui ad insegnare al piccolo Antonio i primi rudimenti del mestiere. Visto la sua predisposizione, nel 1768 viene mandato a Venezia dove condurrà il proprio apprendistato. Qui frequenterà la Pubblica Accademia del Nudo ma anche gli studi di molti scultori. A questo periodo risalgono le prime opere di Canova che già gli conferiranno una certa fama: Orfeo ed Euridice, Apollo, Dedalo ed Icaro.
Nel 1779 lo scultore si reca a Roma e qui realizzerà le opere più famose ed importanti. L’influenza degli ideali neoclassici diventa sempre più evidente e si materializza in tutta la sua bellezza in ‘Teseo ed il Minotaur’ , ‘Eros Giovanetto’, ‘Amore e Psiche’, ‘Venere ed Adone’ , ‘Ercole e Lica’ e la celeberrima ‘Le tre grazie’. E’ a questo punto che la sua fama valicherà i confini nazionali e la sua arte sarà apprezzata e richiesta da mecenati e regnanti di tutta Europa: realizza così i monumenti funebri di Clemente XII e Clemente XIV, di Mara Cristina d’Asturia e di Vittorio Alfieri.
Fra il 1890 ed il 1800 fa ritorno al suo paese d’origine dove si dedicherà alla pittura. Sono di questo periodo, infatti, la maggior parte delle sue tele. Nel 1802 riceve l’incarico di Ispettore Generale delle Antichità e delle Arti dello Stato della Chiesa e nel 1804 diventa ritrattista ufficiale di Napoleone. Con la fine dell’era Napoleonica Canova torna a Roma dove le sue opere saranno caratterizzate da uno stile diverso che si avvicina di più al romanticismo: sono un esempio di questo cambiamento ‘Maddalena’, ‘Il Compianto sul Cristo morto’, ‘Il Monumento Stuart e Venere e Marte’. Antonio Canova muore a Venezia il 13 ottobre 1822.
CANOVA: LA MOSTRA DI CARRARA
La mostra, a cura di Mario Guderzo direttore della Gipsoteca e Museo di Antonio Canova a Passignano, è stata ideata e prodotta da Cose Belle D’Italia Media Entertainment in esclusiva ed in collaborazione con il Museo CARMI. Nei sei ambienti che compongono l’affascinante percorso espositivo verranno messi in dialogo, anche grazie ad installazioni multimediali, cinque preziosi gessi originali conservati dall'Accademia di Carrara che proprio quest’anno celebra 250 anni dalla sua fondazione.
Il percorso espositivo della mostra al Museo Michelangelo di Carrara inizia con un’introduzione alla vita ed alle opere di Antonio Canova. Si tratta di un viaggio multimediale nel quale il visitatore viene accompagnato non solo dalle immagini ma anche dalla voce di Adriano Giannini e dalle musiche del violoncellista Giovanni Solima.
‘Le Grazie’, sicuramente una tra le più famose delle statue di Canova, viene utilizzata per spiegare il processo creativo che porta lo scultore a dar vita alle sue meravigliose figure. Un’intera sala della mostra è dedicata, invece, a ‘Paolina Borghese’, un altro dei capolavori del maestro, dopo di che si prosegue con una serie di istallazioni che indagano il rapporto tra Canova e la danza. A questo punto nel racconto generale della mostra, si inserisce quello specifico sul viaggio a Carrara che ha lo scopo di celebrare l’incontro tra colui che è considerato l’ambasciatore della bellezza italiana e la città dove si trova il marmo più bello del mondo! L’affascinante viaggio su Canova ed i gessi originali si conclude con quello di ‘Amore e Psiche’ e con ‘Venere ed Adone’.
Il percorso della mostra a Villa Fabbricotti di Carrara non si compone solo dei gessi delle statue del Canova ma anche di altri interessanti reperti come un corpo di lettere dell’Archivio di Stato di Massa ed un contratto del 1783 tra il Conte Staffetti ed Antonio Canova per l’acquisto dei blocchi di marmo per la realizzazione del ‘Monumento Funebre a Clemente XIV’.
CARMI DI CARRARA
Il museo di Carrara, inaugurato nel Giugno 2018, è dedicato a Michelangelo, protagonista indiscusso dell’arte rinascimentale. E’ ospitato a Villa Fabbricotti, una bellissima dimora realizzata nel 1879 dall'Architetto Vincenzo Micheli. Il progetto di questa sede espositiva consiste nel mettere in luce il particolare rapporto di Michelangelo con il territorio, con la città di Carrara ed ovviamente con il celeberrimo marmo bianco, preziosa materia di tante sue opere. A Carrara le mostre in questa location permettono dunque di visitare anche le varie aree del museo offrendo un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.
Al piano nobile si trova la mostra permanente composta da sei sale tematiche dedicate al rapporto tra Michelangelo, Carrara ed il marmo. Al piano rialzato, oltre alle mostre temporanee, si trova la gipsoteca con un’ampia collezione di gessi molti dei quali provengono dallo Studio Lazzerini e dalla Scuola del Marmo, come si chiamava in origine a Carrara l’Accademia di Belle Arti . Al piano interrato sono ospitate invece due sale dedicate a due opere del 2017 dedicate al legame tra Michelangelo e la città di Carrara: ‘Il peccato’ di Andrei Konchalovsky e ‘Michelangelo infinito’ di E.Imbucci. Fa parte del museo anche il Parco della Padula dove sono ospitate numerose sculture.
Avete tempo fino al 10 agosto 2020 per visitare a Carrara la mostra su Canova dove potrete ammirare i gessi preparatori di alcune delle sue opere più belle e famose e tanti cimeli sul grande artista. Sarebbe una bella idea spingervi fino al capoluogo e visitarlo grazie al nostro imperdibile tour un giorno a Firenze. Il piccolo sforzo per raggiungere la cosiddetta culla del rinascimento vi ripagherà di sicuro con tanta bellezza! Un po’ di dritte ve le abbiamo date, non vi rimane che consultare il sito del Museo dove si svolge la mostra su Canova in Toscana per tutte le info su orari e sui biglietti ed organizzare una bella gita nella terra dove i grandi scultori venivano a scegliere il loro marmo.
Il marmo bianco delle Alpi Apuane e le meravigliose statue di Canova vi aspettano a Carrara per una fantastica immersione nell'arte, nella cultura e nella natura!
CANOVA. IL VIAGGIO A CARRARA.
Date: Dal 1 agosto 2019 al 10 agosto 2020
Location: CARMI - Museo Carrara e Michelangelo
Villa Fabbricotti, Via Sorgnano, Carrara (MS)
Orari, biglietti, info: www.musei.carrara.ms.gov.it
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Informazioni
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Periodo: Dal 01 agosto 2019 al 10 agosto 2020
Luogo dell'evento: Carrara
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