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Viene da Firenze ‘L’urlo’ di Munch?
‘L’urlo’ di Munch è probabilmente uno dei quadri più famosi e più conosciuti al mondo. Fu dipinto nel 1893 e, come scrisse l'artista stesso, fu ispirato dalla sensazione di angoscia e paura provocata da un tramonto. Mi immagino che tutti l’abbiate ben presente: in primo piano c’è una figura umana con le mani al volto che urla, un urlo che trasmette stupore, paura angoscia. Sensazioni amplificate anche dalla linee curve e distorte del paesaggio che non ha niente di reale.
I critici dell’arte hanno sempre riportato che per raffigurare l’angosciosa posa dell’uomo che urla, Munch si sarebbe ispirato ad una mummia che si trova a Parigi al ‘Musèe de l’homme’. A guardarla bene però c’è qualcosa che non torna. Infatti l’espressione (per quanto si possa parlare d’espressione nel caso di una mummia) è diversa e le mani portate al volto non sono stese ma chiuse in un pugno. Infatti non è questa la mummia alla quale Edward Munch si è ispirato!
Quella che ha dato l’idea al pittore per l’espressione e la postura si trova infatti al Museo di Paleontologia ed Antropologia di Firenze. Se guardate la foto qui a lato vi accorgerete che è davvero uguale! Si, lo so il soggetto non è dei più accattivanti e fa un po’ senso, ma non potevamo non mostrarvelo! Fatevi coraggio e dateci un occhio: la posizione delle mani, allungate ed appoggiate lungo il volto è identica, anche la leggera inclinazione della testa verso sinistra si ritrova nel dipinto di Munch! E che dire dell’espressione che esprime lo stesso misto di stupore, paura e angoscia? Vi state chiedendo come sia possibile? Semplice: il pittore svedese soggiornò spesso a Fiesole e Firenze ed avrà sicuramente avuto l’occasione di vedere quella mummia che, evidentemente, gli è rimasta impressa. Se avete guardato l’immagine a lato senza troppi problemi e se i misteri ed i brividi vi intrigano, allora vi consigliamo il nostro 'Tour Firenze da paura': storie noir e fantasmi per scoprire una città, è il caso di dirlo…. da urlo!
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