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Troppa grazia Sant’Antonio: l’origine del detto nato a Firenze
Non abbiamo sbagliato, lo sappiamo benissimo che quando si parla di Sant’Antonio si pensa subito a Padova! Noi però stiamo parlando di un altro Sant’Antonio e precisamente di quello di Firenze. Chi era? Al secolo si chiamava Antonio Pierozzi, fondò il Convento di San Marco e l’Associazione dei Bonomini di San Martino, successivamente diventò vescovo di Firenze intorno alla metà del XII secolo.
Per via della sua corporatura esile e minuta viene spesso ricordato come ‘Sant’Antonino’ e le cronache del tempo raccontano di un personaggio importante per la città ma allo stesso tempo vicino alla gente con la quale aveva un contatto molto stretto. Riceveva nella sua abitazione di Via dello Studio al numero 11, come ancora oggi ricorda una lapide con la sua effige, e chi aveva bisogno andava da lui per chiedere consigli più o meno spirituali, aiuti e grazie. Proprio per questo era soprannominato anche ‘Antonio dei consigli’.
Fu così che al numero 11 di Via dello Studio si recò anche un certo Dante Petti con la moglie Marietta. Il problema per il quale si rivolsero a ‘Sant’Antonino’ era che non riuscivano ad avere un figlio. Si recarono diverse volte dal Vescovo ed ad un certo punto lui li informò che il tanto atteso figlio stava per arrivare. Dopo poco, in effetti, Marietta si accorse di essere incinta e con grande gioia festeggiarono l’arrivo di quel figlio tanto desiderato. Festeggiarono poi l’arrivo anche del secondo, del terzo, del quarto, del quinto e persino del sesto! Fu forse a quel punto che Dante, felice ma preoccupato per la tante bocche da sfamare pronunciò la famosa frase ‘Troppa grazia Sant’Antonio’.
Avete visto, anche questo detto molto comune che si utilizza quando si riceve più di quanto desiderato viene proprio da Firenze. Avete voglia di conoscere altre curiosità su questa città tutta da scoprire? Consultate la nostra sezione ‘Firenze insolita’ e troverete tanti spunti originali per visitarla.
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