- you are here: Home
- Aneddoti e curiosità
- L’Albero dell’Amore a Lucignano

L’Albero dell’Amore a Lucignano
Lucignano, un grazioso borgo medievale della Toscana, a metà strada la città di Siena e quella di Arezzo. Ma cos’ha di tanto particolare rispetto ad altri villaggi della regione? Semplice, custodisce un gioiellino: l’Albero dell’Amore, conosciuto anche come Albero d’Oro o Albero della Vita. Conservato nel Museo Comunale di Lucignano, è considerato un vero e proprio capolavoro d’arte orafa gotica: si tratta infatti di un prezioso reliquiario in stile arboreo, decorato con smalti, corallo e cristalli.
Secondo un’antica tradizione locale, nel corso degli anni l’Albero d’Oro avrebbe assunto il nome di Albero dell’Amore o della Vita proprio per essere propizio agli innamorati. Non a caso, ancora oggi, sono molte le coppie di fidanzati che davanti all’Albero si scambiano promesse d’amore e di eterna fedeltà.
Dal punto di vista artistico e religioso invece, l’Albero di Lucignano è l’unico reliquiario al mondo a forma di albero: pensate che per realizzarlo ci sono voluti ben 121 anni! Iniziato da Ugolino di Vieri nel 1350 è stato terminato nel 1471 dal noto orafo senese Gabriello d’Antonio. Una grande base sorregge un piccolo tempietto gotico sul quale si innesta il fusto portante dell’Albero da dove dipartono 12 rami decorati con foglie di vite e piccole teche. Alcuni rametti sono invece in corallo rosso, in memoria del sangue versato da Cristo per poter generare una nuova vita.
Alla sua sommità troviamo un crocifisso e un pellicano che becca il suo stesso petto per sfamare i piccoli con il proprio sangue, altra immagine che rimanda all’atto d’amore compiuto da Cristo Salvatore nei confronti dell’umanità.
Se avete l’occasione di passare dalle parti di Arezzo, vi consigliamo di andare a vederlo di persona, magari insieme al vostro partner… sia mai che ci scappi una proposta di matrimonio! Se invece non siete ancora pronti per questo passo ma siete comunque innamorati, il nostro tour ‘Firenze Romantica’ è quello che fa per voi: potrete scoprirete le più famose e piccanti storie d’amore vissute nella splendida cornice del capoluogo toscano!
- Google+
- tumblr
Cerca post
Ultimi post
Siena: I ricciarelli: un dolce senese che arriva dall’oriente.

Tradizioni popolari
Insieme al panforte sono tra i dolci di Siena che più la rappresentano . Viene l’acquolina in bocca solo a pensarci: profumano di ar...
VediFirenze: Chi ha inventato la bistecca alla fiorentina?

Tradizioni popolari
La bistecca fiorentina è la regina indiscussa della gastronomia toscana. Con l’osso, rigorosamente al sangue e del peso di circa un ...
VediToscana: Ferdinando Innocenti: l’inventore della Lambretta

Presenze illustri
Che la Toscana sia una terra d’inventori non ci sono dubbi. Basti pensare a Leonardo da Vinci! Anche Ferdinando Innocenti è uno di q...
VediFirenze: E’ nato a Firenze il Negroni!

Lo sapevate che...
In tempi nei quali Mojito e Moscow Mule imperversano tra gli aperitivi, ci sono cocktail classici che hanno resistito imperterriti al p...
VediI post più letti
Arezzo: Guido d'Arezzo e l'invenzione della musica

Presenze illustri
A Talla e dintorni non hanno dubbi: è nato proprio nel loro piccolo paesino in provincia di Arezzo, intorno al 922 d.C., l'inventore d...
VediPistoia: Il Bacio dei Cristi a Gavinana

Tradizioni popolari
E' un rito molto antico ma ancora in uso. Due grandi processioni che si incontrano, davanti ad ognuna un Cristo in croce: le teste dei ...
VediSiena: Piero Carbonetti e il suo tamburo di latta

Tradizioni popolari
Sovversivo, perseguitato, anarchico, clochard, sognatore: è davvero difficile definire Piero Carbonetti, toscanaccio doc e garibaldino...
VediPisa: Kinzika, la giovane donna che salvò Pisa dai Saraceni

Tradizioni popolari
Fu veramente lei, una giovane donna dal nome arabeggiante, Kinzica appunto, della nobile famiglia dei Sismondi, a salvare Pisa dal sacc...
Vedi