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La storia di un vero toscano: il fiasco!
Un vaso di vetro, rotondo e corpacciuto, senza piede, con una copertura di erba palustre che cinge il corpo e forma a piè di questo la base…’: si è scomodata anche l’insigne Accademia della Crusca nel 1887 per darne una giusta definizione e piaceva a personaggi illustri come Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Michelangelo e Botticelli. Stiamo parlando del fiasco del vino, un oggetto che come un'incredibile macchina del tempo, riporta subito indietro nel tempo: alle vecchie trattorie di una volta con la tovaglia a quadri o al vino tenuto nella madia delle grandi cucine di campagna. Oggi i vini ‘blasonati’ invadono il mondo in eleganti bottiglie affusolate, ma sapete che in passato invece accadeva il contrario ed il vino buono lo si trovava solo nei fiaschi?
I primi fiaschi nacquero intorno alla fine del ‘200 nelle zone del Val d’Arno e della Val D’Elsa: i mastri vetrai cominciarono a produrre dei contenitori panciuti che assomigliavano alle borracce dei viaggiatori. Per proteggere il vetro, in modo da trasportare meglio il contenuto, si ricoprì il recipiente con un’erba palustre (chiamata sala o stiancia).
La copertura della bottiglia dette adito a diverse frodi: la più comune era quella di mettere meno vino…tanto non si vedeva! Così fu deciso di apporre un particolare sigillo, detto Segno Pubblico, prima alla copertura e poi direttamente al vetro. La forma che è arrivata fino a giorni nostri si chiama ‘Toscanella’ grazie ad un deputato fiorentino che dovendo risiedere a Roma si faceva mandare il Chianti. Alle bottiglie inviate al Toscanelli, spesso saltava il tappo! Si trovò la soluzione restringendo il collo del fiasco che assunse la forma che conosciamo.
Fino agli anni ’60 il fiasco era sinonimo di vino di grande qualità ma presto si cominciarono a vendere anche i vini non eccelsi in quel contenitore. Fu lì che iniziò il declino del mitico fiasco che sempre di più venne associato con il vino di pessima qualità! La sostituzione del rivestimento in paglia con altri in plastica decretò la morte di un oggetto che fortunatamente oggi viene rivalutato!
Attorno ai meravigliosi vini toscani ruotano tante storie ed aneddoti come quello che vi abbiamo appena raccontato, scopritele con i nostri tour enogastronomici : le nostre guide ne sanno davvero tante!
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