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Il Mulino Maledetto in Maremma
Ai tempi del Medioevo, le colline della Maremma erano circondate da pittoreschi mulini a vento che servivano a macinare il grano delle campagne circostanti; uno di questi, seppur ridotto in rovina, è visibile ancor’oggi. I contadini che si trovano a passare nelle sue vicinanze si girano dall’altra parte, un po’ per il suo aspetto sinistro, un po’ per l’alone di mistero che lo circonda.
Narra infatti la leggenda che il padrone di quel mulino, un tempo maestoso, fosse un mugnaio avaro, crudele e maligno che pur di arricchirsi, combinava le peggio cose ai danni dei poveretti obbligati a macinare il grano da lui, visto che quel mulino era l’unico che esistesse a vista d’occhio. Come si sul dire però, c’è una giustizio per tutti. Ed ecco che arrivò un’annata disastrosa durante la quale siccità e carestia distrussero i raccolti. Ma mentre i contadini soffrivano la fame senza più nemmeno un chicco di grano, il perfido mugnaio se ne stava tranquillo e beato chiuso in casa, con la sua scorta di pane e il focolare acceso. Una fredda sera d’inverno, qualcuno bussò alla sua porta: era una donna con gli abiti stracciati e con un bambino in braccio, tutti e due tremanti di freddo. ‘Signore, abbia pietà di noi, ci dia un tozzo di pane e un po’ di fuoco per scaldarci!’. Chiunque si sarebbe intenerito… chiunque, tranne il mugnaio, che scortese come il suo solito urlò ‘ Vattene via se non vuoi che ti bastoni!’
Fu proprio in quel momento che la donna si trasformò in una splendida signora avvolta di luce splendente che in tono ardente disse ‘Guai a te, uomo senza cuore! Scacciando me hai scacciato il Signore dalla tua casa! Da questo momento il tuo mulino sarà maledetto per sempre e le sue ali non si muoveranno mai più!’ E fu davvero così: nonostante l’intervento dei più abili meccanici, le pale del mulino non si mosserò più nemmeno di un centimetro, come se fossero inchiodate al cielo. Ben presto divennero nidi di neri corvi che gracchiavano continuamente, volteggiano sul mulino maledetto.
E il mugnaio? Bhè, quanto a lui, nessuno seppe più nulla. Forse, una notte, protetto dalle tenebre, fuggì lontano dal suo mulino, portando con sé i rimorsi di tutte le sue cattive azioni.
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