- you are here: Home
- Aneddoti e curiosità
- Il fiume segreto di Siena: un mistero ancora irrisolto

Il fiume segreto di Siena: un mistero ancora irrisolto
Siena, come molte città dalle antiche origini, custodisce alcuni interessanti misteri. Sapete per esempio che sotto i suoi edifici ed i suoi pittoreschi vicoli scorrerebbe un fiume segreto? Perché segreto, direte voi? Semplice perché nessuno lo ha mai visto! Eppure se ne è sempre scritto e parlato un sacco ed in tanti lo hanno cercato. Ma andiamo per ordine. Siena sorgeva lontano da sorgenti idriche e così, per accaparrarsi l’acqua necessaria, si attingeva al sottosuolo che a quanto pare ne era particolarmente ricco. La prima vena d’acqua fu scoperta nel 1176 da alcuni frati che costruirono un pozzo, detto appunto il ‘Pozzo di Diana’. In effetti il fiume segreto di Siena si chiamerebbe proprio Diana. Fra il 300 ed il 400 ci si dette un gran da fare a costruire questi pozzi chiamati ‘bottini’. Insomma l’acqua del sottosuolo c’era…ma allora non si trovò nessuna prova dell’esistenza di un vero e proprio fiume sotterraneo. Anche se succedevano strane cose ai ‘guerchi’ gli operai che si occupavano della costruzione dei bottini. Sembra che fossero spesso disturbati da strane creature e folletti (gli omiccioli) mentre nel buio dei cunicoli avrebbero anche visto degli strani bagliori (fuggisoli). Alcuni degli operai poi non riemersero mai dai cunicoli e nemmeno furono trovati i loro cadaveri. Se volete è ancora possibile calarsi nei bottini a dare un’occhiata. Anzi, ancora oggi, sembra che in alcune zone precise di Siena, soprattutto di notte, si oda come il fragore dello scorrere di un fiume.
Questo accadrebbe soprattutto nella zona di Porta San Marco e Porta Ovile. I più anziani giurano di aver davvero sentito, qualche volta, l’impetuoso scorrere della Diana, il segretissimo fiume di Siena. Pensate, ne ha parlato anche dante nel XIII Canto del Purgatorio. Sapia, nobildonna senese, inveisce contro i propri concittadini dicendo: ‘Tu li vedrai tra quella gente vana che spera in Talamone, e perderagli più di speranza ch'a trovar la Diana; ma più vi perderanno li ammiragli’. Dante sembra accomunare le ricerche della Diana all’acquisto del castello di Talamone. Così facendo sottolinea il fatto che i senesi spendevano male le loro risorse inseguendo speranze vane come lo sbocco sul mare rappresentato da Talamone o la ricerca di Diana, il misterioso fiume sotterraneo.
Insomma ci hanno provato per tutto il 1300 ed il 1400 ed anche intorno al 1970…ma di questo fiume non se ne è trovato traccia. A Siena vicino a porta San Marco c’è anche Via della Diana. E Siena, grazie ai ‘bottini, poteva godere di un efficientissimo acquedotto. Oltre questo nessuna prova tangibile che dimostri l’esistenza del fantomatico fiume. Quindi? Volete provarci voi? Perfetto! Prenotate il nostro tour privato esclusivo ‘Your Own Siena’ e chiedete alle nostre guide di accompagnarvi alla ricerca di indizi sul fantomatico fiume. Fateci sapere poi! Sarebbe bellissimo se potessimo essere noi di toscanainside.com a dare per primi la notizia del ritrovamento del fiume. Buon divertimento!
- Google+
- tumblr
Cerca post
Ultimi post
Siena: I ricciarelli: un dolce senese che arriva dall’oriente.

Tradizioni popolari
Insieme al panforte sono tra i dolci di Siena che più la rappresentano . Viene l’acquolina in bocca solo a pensarci: profumano di ar...
VediFirenze: Chi ha inventato la bistecca alla fiorentina?

Tradizioni popolari
La bistecca fiorentina è la regina indiscussa della gastronomia toscana. Con l’osso, rigorosamente al sangue e del peso di circa un ...
VediToscana: Ferdinando Innocenti: l’inventore della Lambretta

Presenze illustri
Che la Toscana sia una terra d’inventori non ci sono dubbi. Basti pensare a Leonardo da Vinci! Anche Ferdinando Innocenti è uno di q...
VediFirenze: E’ nato a Firenze il Negroni!

Lo sapevate che...
In tempi nei quali Mojito e Moscow Mule imperversano tra gli aperitivi, ci sono cocktail classici che hanno resistito imperterriti al p...
VediI post più letti
Arezzo: Guido d'Arezzo e l'invenzione della musica

Presenze illustri
A Talla e dintorni non hanno dubbi: è nato proprio nel loro piccolo paesino in provincia di Arezzo, intorno al 922 d.C., l'inventore d...
VediPistoia: Il Bacio dei Cristi a Gavinana

Tradizioni popolari
E' un rito molto antico ma ancora in uso. Due grandi processioni che si incontrano, davanti ad ognuna un Cristo in croce: le teste dei ...
VediSiena: Piero Carbonetti e il suo tamburo di latta

Tradizioni popolari
Sovversivo, perseguitato, anarchico, clochard, sognatore: è davvero difficile definire Piero Carbonetti, toscanaccio doc e garibaldino...
VediPisa: Kinzika, la giovane donna che salvò Pisa dai Saraceni

Tradizioni popolari
Fu veramente lei, una giovane donna dal nome arabeggiante, Kinzica appunto, della nobile famiglia dei Sismondi, a salvare Pisa dal sacc...
Vedi