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I segreti della Torre di Pisa
Se vi diciamo ‘Pisa’, cosa vi viene in mente? Lasciateci indovinare… la Torre! Beh dai, ve lo concediamo: una torre così bella e così pendente, non si vede molto spesso! Noi però non vogliamo soffermarci su questo, ma su qualcosa di più curioso, anzi… una curiosità per ogni piano!
- La campana del Traditore. Sono sette le campane presenti nella cella campanaria, una per ogni nota. Il Re del pentagramma viene suonato dalla Campana di San Ranieri, nota come la Campana del Traditore perché, secoli addietro, veniva attivata quando in città si eseguiva un’esecuzione per tradimento.
- La Torre nel cinema. Sono davvero tante le pellicole in cui compare la splendida Piazza dei Miracoli, pare almeno una quarantina. Tra i film italiani, sicuramente il più noto è ‘Amici Miei’ nel quale Ugo Tognazzi e suoi compari costringono i turisti ad appoggiarsi alla Torre Pendente per fare da contrappeso, mentre tra quelli stranieri ricordiamo ‘Superman III’ dove il supereroe la raddrizza lasciando stupefatti i venditori di souvenir.
- La Torre e la guerra. Nell’estate del 1944, durante i bombardamenti degli Alleati, la Torre corse seri rischi di essere abbattuta: gli Alleati infatti parevano convinti a sganciare una bomba sul monumento, così come avevano fatto a Montecassino distruggendo l’Abbazia. Fortunatamente, una volta giunto sopra Piazza dei Miracoli, il pilota fu accecato dal riflesso del sole sul marmo bianco che gli impedì di prendere la mira. E salva fu la Torre!
- La Torre e le stelle. Vi siete mai chiesti perché nel bassorilievo posto sopra alla porta d’ingresso alla Torre vi sia il simbolo dell’Ariete? Semplice, perché, secondo l’antico calendario pisano, quello dell’Ariete è il segno zodiacale della città: proprio per questo, la posizione dei monumenti presenti in Piazza dei Miracoli riproduce esattamente tale Costellazione, con la Torre nella stessa posizione di una delle stelle maggiori.
- La Torre e la scienza. Verso la fine del ‘500, quel gran genio di Galileo Galilei rovesciò l’autorità di Aristotele stabilendo che, oggetti di peso diverso, cadono alla stessa velocità. Leggenda narra infatti, che il fisico pisano abbia condotto i suoi esperimenti proprio dalla Torre, facendo cadere dalla cima sfere di peso differente, constatando così che atterravano tutte nello stesso preciso istante.
- La Torre e i colori. Certo, lo sfolgorante bianco dei marmi che rivestono la Torre è un elemento di gran fascino ma, negli ultimi anni, abbiamo potuto ammirarla anche a colori, grazie a giochi di luci notturni: blu in onore dell’ONU, rosa contro il cancro al seno e verde in onore di San Patrizio. Ma la visione più suggestiva è sicuramente quella regalata nella notte di San Ranieri – 16 giugno – quando l’intera Torre splende nel buio illuminata da centinaia di lumini ad olio.
- La paternità della Torre. Bonanno Pisano, noto artista del XII Secolo, e Diotisalvi, architetto pisano che costruì il Battistero in Piazza dei Miracoli. Nonostante fossero questi i nomi più accreditati per la paternità della Torre di Pisa, la vera identità di chi progettò tale capolavoro resta un mistero tutto da svelare.
- La Torre e le misure. Oggi si parla di metri, ma al tempo della costruzione della Torre, non era così! Le misure orizzontali venivano calcolate in ‘piedi’ mentre quelle verticali in ‘braccia’. L’unità di misura dell’intera opera risultarono essere le colonne del loggiato, alte una ‘pertica’ ovvero cinque ‘braccia’. Curioso, vero?
La città di Pisa è davvero meravigliosa e vale sicuramente la pena di scoprire le sue bellezze; prendendo parte ai nostri tour a Pisa potrete ammirare le bellezze di questa meravigliosa città accompagnati dalle nostre esperte guide locali. Da non perdere la visita al centro storico e alla Torre Pendente... pronti a scattarvi una foto mimando di sorreggerla?
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