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Gorfigliano in Garfagnana: il paese dei Natalecci
La Garfagnana è una terra ricca di misteri e leggende e non fa eccezione nemmeno per quanto riguarda il Natale. Proprio la notte del 24 Dicembre, infatti, a Gorfigliano, un paesino nel comune di Minucciano arroccato sulle pendici del Monte Pisanino, ogni hanno si ripete una tradizione antichissima e suggestiva: i Natalecci. Cosa sono? Sono strutture cilindriche ottenute piantando a terra un tronco di legno detto ‘tempia’ attorno al quale vengono disposti, con un lavoro certosino chiamato ‘tessitura’, una gran quantità di rami di ginepro. Queste costruzioni sono davvero enormi: possono arrivare a misurare 4 metri di larghezza e ben quindici di altezza.
Volete sapere a cosa servono e perché sono così maestose ? Sono così grandi perché vengono fatte ardere proprio la notte della vigilia di Natale e le fiamme devono essere viste da lontano. Si tratta di un rituale antichissimo, che potrebbe risalire addirittura al 100 a.C. e che è arrivato fino a noi mescolando usanze pagane e simboli cristiani.
A Gorfigliano si comincia l’8 Dicembre a costruire i Natalecci e sono gli anziani a tramandare ai più giovani l’antica arte della ‘tessitura’ dei rami di ginepro. Perché proprio ginepro? Perché è una delle essenze che meglio di presta ad ardere vigorosamente. Ogni anno vengono costruiti tre Natalecci che vengono posizionati su altrettante alture dei quartieri di Bagno, Colliceto e Fenale. Il miglior punto di osservazione è sicuramente il Piazzale della Chiesa da dove lo spettacolo è veramente impareggiabile. All’accensione dei Natalecci, dopo l’Ave Maria, si scatenano fragorosi applausi ed urla di gioia dopo di che, secondo tradizione, questi devono bruciare per almeno venti minuti. Le fiamme sono così alte che sembrano toccare il cielo.
Inutile spiegarvi quanto possa essere suggestivo ed entusiasmante vedere gli enormi falò che rischiarano il buio della notte più magica dell’anno! E quando si spengono cosa succede? Spenti i fuochi sono gli animi ad accendersi. Siamo in Toscana, terra di temperamenti sanguigni: si comincia, infatti, a discutere animatamente su quale Nataleccio sia stato il migliore e sul perché qualcosa possa non aver funzionato alla perfezione. Inutile dire che le discussioni possono andare avanti fino all’anno successivo!
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