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Dario Cecchini: il macellaio poeta di Firenze

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Dario Cecchini: il macellaio poeta di Firenze

Nel 2001 a seguito agli allarmi per la diffusione del virus detto della ‘Mucca Pazza’ la fiorentina fu messa al bando. Si poteva mangiare ed acquistare la bistecca ma, ahimè, senza l’osso. Per i toscani fu la peggiore delle maledizioni. Perché inutile negarlo il segreto della Fiorentina sta anche nell’osso. Fu così che si organizzarono addirittura funerali nei quali piangere la triste perdita. Dario Cecchini, il macellaio più famoso della Toscana, ma forse anche d’Italia, noto per la sua conoscenza delle terzine di Dante le dedicò addirittura un ode che cominciava così: O Fiorentina, noi d’ogni piatto ti vogliam regina. Con l’osso, perché “senza” sei diversa! Come una porta senza la traversa, come la panca senza il suo Cittì, tu cambi serie, e scendi in serie Bì.’ 

Questo vi da’ l’idea di chi sia veramente Dario Cecchini. Non è una ‘food star’ né tantomeno uno chef blasonato ma, come lui ama definirsi, è un macellaio da ben otto generazioni. Un artigiano innamorato della ‘ciccia’ (detto proprio alla toscana) che mentre taglia i pezzi migliori e li prepara per la cottura delizia i commensali con le terzine di Dante e con la sua filosofia. Qual è dunque il suo pensiero? L’idea di Cecchini è quella del ‘carnivoro consapevole’: con buona pace dei vegetariani, secondo il macellaio di Panzano in Chianti l’unico modo di rispettare l’animale dal quale ricaviamo la carne è utilizzarne quanto più possibile, non sprecare nemmeno un tendine. E’ così è! Lo avrete sicuramente visto in qualche trasmissione televisiva quando tenendo nelle sue ‘manone’ un grosso pezzo di carne augura sorridente ‘buona ciccia a tutti’… Quindi, secondo la sua filosofia, non solo la fiorentina ma tutti i tagli di carne più o meno pregiati possono diventare piatti gustosi. Cecchini è fautore di una cucina semplice e genuina, del ritorno alla convivialità del mangiare e ad una certa leggerezza del cibo che non deve essere infarcito da altre sovrastrutture.

Quindi se siete dalle parti del Chianti, a Panzano per la precisione, non fatevi mancare una visita alla sua antica e particolare macelleria. Se, invece, siete a Firenze ma volete respirare un’atmosfera simile vi consigliamo il nostro tour Passeggiata per Firenze e visita al Mercato Centrale con degustazione oppure Corso di cucina e visita al Mercato Centrale di Firenze. Siamo sicuri che tra i banchi dell’antico mercato troverete altri macellai che condividono la stessa passione ed amore per il loro mestiere. Come direbbe Cecchini, ‘Buona ciccia’!

A cura della redazione di Insidecom

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