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Da dove viene il nome dell’Ospedale del Ceppo di Pistoia?
Tra le tante bellezze che la deliziosa città di Pistoia offre ai suoi visitatori, l’Ospedale del Ceppo è sicuramente tra le più conosciute. E’ soprattutto il Fregio Robbiano ad incantare i turisti di tutto il mondo che, con il naso all’insù, ammirano rapiti la meravigliosa facciata. In alto, sopra il porticato infatti, si trovano sette splendidi pannelli in ceramica invetriata che rappresentano le altrettante opere di misericordia. Si tratta di lavori talmente importanti che ne sono esposti copie al museo Puskin di Mosca ed al Victoria and Albert di Londra.
Quest’ospedale ha però un’altra particolarità che sta tutta nel nome. Ci avete fatto caso? La maggior parte dei nosocomi sono chiamati con il nome di un santo. In effetti anche a Pistoia hanno chiamato l’ospedale nuovo, quello inaugurato nel 2013, con il nome del Santo Patrono, San Iacopo. Ma quello cosiddetto ‘vecchio’ che risale addirittura al XIII secolo, perché viene chiamato con il nome di un pezzo di legno? Del resto Pistoia non è lontana da Collodi dove, com’è noto, i pezzi di legno hanno storie fantastiche! Ed in effetti anche quello di Pistoia non fa eccezione e racconta addirittura un’antica ed affascinante leggenda.
Siamo infatti nel 1218 quando una coppia di facoltosi pistoiesi, Antimo e Bandinella, cominciano a preoccuparsi del fatto che, non avendo ancora avuto figli, non sanno a chi lasciare in eredità i loro abbondanti averi. E’ così che una notte ad entrambi appare in sogno la Madonna, secondo alcune versioni, un angelo secondo altre. Poco importa, ciò che conta è che in quel sogno fu chiesto loro di cercare un tronco abbondonato che fosse fiorito e di costruire in quel luogo un edificio per il ricovero dei malati, degli invalidi, dei bisognosi e dei poveri. Vista la stagione invernale in corso, la richiesta sembrava davvero assurda ma la coppia non si perse d’animo e cominciò a cercare per tutta la città trovando, sulla riva del fiume Brana, un pezzo di legno che in effetti stava fiorendo. Fu proprio così che l’ospedale fu costruito lì vicino, a cavallo del fiume e, in ricordo del sogno, fu chiamato appunto ‘Ospedale del Ceppo’. Ecco svelato l’arcano del nome così particolare!
Che ne dite? Leggendo questa storia vi è venuta ancor più voglia di andare a vedere di persona il meraviglioso Fregio Robbiano, vero? Avete proprio ragione, è proprio una buona idea! Non perdete tempo allora, prenotate uno dei nostri hotel a Pistoia ed approfittatene per visitare i dintorni dei questa splendida città.
E visto che Firenze è a pochissimi chilometri, noi vi consigliamo di continuare il vostro percorso artistico in Toscana con la nostra imperdibile visita guidata alla Galleria degli Uffizi e all’Accademia in sole due ore.
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