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Com’è nato il panforte di Siena?
Tutti voi conoscete la bontà del panforte e probabilmente saprete anche che è uno dei simboli di Siena. Quello che forse non conoscete è la storia che sta dietro alle origini di questo dolce. Bisogna tornare addirittura al X secolo quando con acqua, farina, miele e frutta si faceva una sorta di focaccia dolce chiamata ‘panmelato’. Con la calura estiva il dolce si seccava e si ammuffiva acquisendo un sapore piuttosto acido. Poiché acido in latino era ‘fortis’ il dolce fu chiamato panforte.
Nel 1200 il dolce si era leggermente trasformato: erano rimaste la farina ed il miele ma era sparita la frutta. Al suo posto erano comparsi fichi secchi, marmellata, pinoli e soprattutto il pepe. Al tempo il pepe era una spezia pregiata che non si trovava facilmente. Per questo il dolce, che si chiamava appunto ‘panpepato’, veniva considerato estremamente prelibato ed era appannaggio solo del clero e delle famiglie più ricche. Veniva preparato per lo più dagli speziali e da suore e frati che, essendo una sorta di farmacisti, erano gli unici che avevano a disposizione le preziose spezie.
Nel 1887, in occasione della visita della Regina Margherita e del Re Umberto di Savoia a Siena, alcuni pasticceri decisero di creare per l’occasione un panforte bianco. Si utilizzo così un impasto a base di canditi chiari e lo si coprì di candido zucchero a velo. In onore della regina fu chiamato Panforte Margherita ed alla fine è diventato la versione più conosciuta di questo dolce.
Un’ultima curiosità! Sapete che la leggenda narra che i senesi riuscirono a sconfiggere i fiorentini nella battaglia di Monteaperti proprio grazie al potere energizzante del panforte? Si dice, infatti, che ne mangiarono prima di andare a combattere e questo li rese più forti. Scommetto che vi è venuta voglia di dare un morso ad una bella fetta di panforte…bene abbiamo la soluzione per voi! Prenotate il nostro tour 'Your Own Siena' e dopo aver scoperto le bellezze di questa meravigliosa città fatevi accompagnare dalla guida in una pasticceria. Si dice che un morso di panforte racconti la storia di Siena meglio di qualsiasi libro: provate e fateci sapere.
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