Aneddoti & Curiosità

Chi ha inventato il 'Burlamacco'?

Lo sapevate che...
Burlamacco

Chi ha inventato il 'Burlamacco'?

Sapete chi è il Burlamacco? Se siete stati al Carnevale di Viareggio lo avrete visto di sicuro, altrimenti ve lo racconto io. Il Burlamacco è praticamente la mascotte dell’evento versiliese e, pensate, lo è dal 1931! Non sembrerebbe, a vederlo sempre così sorridente ed arzillo, che avesse così tanti anni eppure ne ha ben 88. L’avete presente vero? Indossa una tuta a scacchi bianchi e rossi ed un mantello nero, un pon pon sulla pancia, come cappello ha una feluca rossa ed ha la faccia dipinta come un clown.

Il padre, per così dire, del Burlamacco è Uberto Bonetti, artista futurista viareggino d.o.c. che si dedicò alla pittura, alla grafica ed alla scenografia. Fu lui che nel 1930 creò il personaggio che ormai è diventato il simbolo stesso del Carnevale di Viareggio. Per farlo si ispirò alle maschere della Commedia dell’Arte ed infatti il Burlamacco ha molte delle loro caratteristiche: ha il cappello di Rugantino, il mantello del Dottor Balanzone, il costume a scacchi che assomiglia a quello di Arlecchino, la gorgiera bianca di Capitan Fracassa, il Bottone bianco del Pierrot francese ed il trucco tipico dei clown. Insomma Bonetti fece una sorta di collage ma gli venne proprio bene tant’è che il personaggio dal 1931 appare su tutti i cartelloni del Carnevale di Viareggio. Come diremmo oggi, ne è diventato il logo.

Nel 1931 non si chiamava ancora Burlamacco: anzi, per dirla tutta, non si chiamava in nessun modo! Il nome, con tanto di festa di battesimo innaffiata da Champagne, arrivò infatti solo nel 1938. Da cosa deriva questo buffo nome? Ci sono più ipotesi: innanzitutto era il nome che spesso usava Bonetti come pseudonimo, sembra che fosse un riadattamento del Buffalmacco del Decamerone. Di sicuro c’è anche qualche collegamento con la Burlamacca, il canale del Porto di Viareggio. Sapete che questa maschera ha anche una fidanzata? Si chiama Ondina e nel primo manifesto indossava il tipico costume da bagno castigato di quegli anni.

Bella storia, vero? Un motivo in più per andare a vedere di persona il Carnevale di Viareggio! Visto che però a febbraio sulle spiagge della Versilia non ci starete, perché non ne approfittate per visitare la Toscana? I nostri tour a Pisa potrebbero essere perfetti per scoprire, per esempio, la magnifica città della Torre pendente.

A cura della redazione di Insidecom

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